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Cosa fare se l’idea del sesso ci da ansia

Ragazza preoccupata si mangia le unghie
Non riesci a godere appieno della tua vita sessuale? Potrebbe trattarsi di ansia da prestazione sessuale. Ecco cosa c’è da sapere in merito

L’ansia nei confronti del sesso sta minando il tuo benessere psicofisico e il proseguo sereno della tua vita di coppia? Non sei sola. L’ansia sessuale, nota anche come ansia da prestazione sessuale è una condizione più comune di quanto si pensi e colpisce, indistintamente, sia gli uomini che le donne. Passionale, attrattivo, eccitante, coinvolgente, sexy, l’idea che abbiamo del sesso è generalmente legata a queste caratteristiche, caratteristiche enfatizzate dai media e dalla società che però non possono riuscire a descrivere a 360° la complessità del sesso.

Essenziale per l’equilibrio e l’armonia della coppia, il sesso è vissuto da una fetta della popolazione (il 25% degli uomini e il 16% delle donne) con ansia da prestazione. Un’ansia che si manifesta con una serie di campanelli dall’allarme che impediscono di godere appieno di una vita sessuale soddisfacente e priva di timori. Cosa fare se l’idea del sesso di dà ansia? Come si manifesta l’ansia sessuale e come possiamo riconoscerla? Lo scopriamo subito.

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Ansia sessuale

L’ansia sessuale è un disturbo che rientra nello spettro dei disturbi d’ansia da prestazione. Al pari del disturbo da prestazione lavorativa o scolastica, l’ansia da prestazione sessuale porta il soggetto che la vive a provare agitazione, disagio e preoccupazione nei confronti dell’atto sessuale. I motivi alla base di questo disturbo sono tanti, ma è soprattutto l’idea di non essere all’altezza della situazione che mina in modo particolare l’approccio al sesso.

La paura del giudizio, la convinzione di non avere un’immagine adeguata agli standard che ci vengono costantemente proposti dalla società, porta migliaia di donne e uomini in ogni parte del globo a provare ansia nei confronti del sesso. Ecco quali sono i più comuni fattori scatenanti che possiamo riconoscere.

Immagine corporea distorta

Tra i fattori scatenanti più comuni che portano uomini e donne a provare ansia nei confronti del sesso, vi è senza dubbio l’immagine corporea distorta. Viviamo nell’era digitale e mai come oggi, l’immagine che abbiamo di noi stessi viene costantemente influenzata dai paragoni che abbiamo modo quotidianamente di fare online. È sufficiente accedere a un’app social sul nostro smartphone per scorrere una serie infinita di scatti di donne e uomini apparentemente perfetti, che diventano il metro di giudizio con cui misurare i nostri canoni estetici. Il confronto diventa un processo naturale e influenza inevitabilmente ciò che pensiamo di noi stessi.

Questo pensiero può diventare ricorrente e poi ossessivo, fino ad arrivare ad insinuarsi nel profondo e a farci sprofondare nell’insicurezza e nell’idea di non essere all’altezza degli standard proposti. L’idea che abbiamo della nostra immagine corporea cambia, diventa distorta e influenza anche il nostro rapporto con il sesso. Il nostro corpo non ci piace più e l’idea di mostrarlo al nostro partner ci preoccupa. Questa preoccupazione prende il sopravvento e l’idea del sesso non ci eccita più, anzi, ci provoca ansia.

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Mancanza di comunicazione

Alla base di tanti problemi legati alla coppia, problemi sessuali compresi, vi è la mancanza di comunicazione. Comunicare apertamente col partner, non vuol dire affrontare tutta una serie di discorsi relativi al quotidiano, alla casa, alla spesa, ai cani o a bambini. Vuol dire aprirsi alla comprensione reciproca avviando una comunicazione empatica concentrata sull’ascolto attivo e sulla vicinanza emotiva.

Vivere una relazione di coppia parlando regolarmente di ciò che entrambi i partner provano o stanno vivendo, intimamente vuol dire costruire maggiore fiducia e una connessione profonda fatta di vera condivisione, trasparenza e sicurezza. Senza fiducia, senza trasparenza, senza questa intima connessione, l’ansia sessuale potrebbe insinuarsi in uno o entrambi i partner. Due persone che non si riconoscono più nella coppia, che hanno perso quella connessione che li rendeva complici e che ora affrontano la vita sessuale con disagio e insicurezza.

Come affrontare l’ansia sessuale

Oltre alla mancanza di comunicazione e a una distorta immagine corporea, l’ansia sessuale riguarda anche situazioni particolarmente traumatiche o legate a disfunzioni. Abusi sessuali, molestie relative all’infanzia così come disfunzione erettile e vaginismo, sono tutte condizioni che necessitano di approcci multidisciplinari per essere indagate in maniera approfondita e per intervenire nella maniera più corretta. In tutti gli altri casi esistono diversi modi per affrontare l’ansia sessuale.

Innanzitutto parlarne. Il nostro partner è lì per darci supporto e anche se il tran tran della vita quotidiana e lo stress prendono il sopravvento facendoci dimenticare che chi abbiamo accanto è lì per noi, affrontare il discorso con il nostro partner può rappresentare la chiave di volta per ritrovare quella connessione perduta e quella fiducia persa. Un altro modo utile per scoprire le radici della nostra ansia sessuale è quello di annotare su un taccuino i trigger che la scatenano.

C’è qualcosa che il nostro partner fa o dice che ci turba? Annotiamolo e capiamo insieme di cosa si tratta e come affrontare la situazione. Se questi metodi non hanno portato ai risultati sperati e la nostra ansia sessuale è più presente che mai, allora rivolgiamoci con fiducia a un terapeuta che col suo supporto professionale potrà guidarci verso la comprensione delle motivazioni profonde che provocano la nostra ansia sessuale, aiutandoci finalmente a liberarcene.

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