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Come si fa a mantenere l’equilibrio in un rapporto di coppia?

equilibrio di coppia
07-03-2024
Cosa si intende per equilibrio di coppia e come si fa a mantenerlo costante all'interno di una relazione? Scopriamolo insieme

Chiunque viva una relazione, a prescindere dal tempo e dall’età, si trova a dover fare i conti con un concetto molto importante per il proprio benessere personale e indispensabile per far si che la relazione prosegua serena e senza intoppi: l’equilibrio. E non solo a livello personale ma, in particolare, quello che riguarda entrambi e il rapporto che si sta portando avanti, l’equilibrio di coppia.

Un concetto concreto a cui è necessario dare la massima importanza, evitando che uno prevalga sull’altro e che si vadano a creare scompensi, disagi, malcontenti e problemi all’interno della relazione stessa che si sta vivendo. Ma come si fa, quindi, a mantenere l’equilibrio in un rapporto di coppia, senza togliere nulla all’altro ma senza farlo nemmeno verso se stessi?

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Cosa significa equilibrio di coppia

Per prima cosa, è importante capire cosa si intende con le parole equilibrio di coppia. Un concetto abbastanza complesso poiché composto da tanti fattori diversi, sia di tipo personale che temporale ma che possono variare anche a seconda del contesto e della tipologia di relazione. Tutti elementi variabili e che rendono ogni coppia unica e che di conseguenza rendono unico anche il concetto di equilibrio di coppia all’interno di ogni relazione.

Quando si parla di equilibrio, infatti, si intende uno stato per il quale, tra un’oscillazione e l’altra, si trova un punto di “stabilità”, in cui si riesce a stare comodamente e senza vacillare o cadere. Per equilibrio di coppia, quindi, si intendono tutte quelle azioni volte a mantenere il rapporto in questo punto di stabilità, riorganizzandolo a seconda delle diverse oscillazioni che riceve (ostacoli da superare, situazioni difficili da gestire, cambiamenti dell’uno o dell’altro, bisogni o necessità, ecc.), e muovendosi con flessibilità all’interno dello stesso. E plasmandolo di vola in volta a seconda degli stimoli esterni o  interni alla coppia.

Cos’è la stabilità

Per stabilità, infatti, non si intende che il rapporto che si vive debba essere statico e fisso, ma piuttosto che sappia come modificarsi e riadattarsi a seconda del momento. Permettendo alla coppia di andare avanti unita e forte, nonostante le difficoltà e nonostante gli ovvi cambiamenti e necessità che ognuno di noi ha a livello personale e a cui è bene dare ascolto.

Un concetto dinamico, quindi fatto di ruoli che cambiano, di reciprocità, di ascolto, di scambio continuo con il/la partner, di rispetto e si, anche di libertà.

Nulla di rigido o definito, ma qualcosa di molto arioso, che permetta di muoversi e di potersi adattare a situazioni nuove, senza perdersi e senza cadere. Ma, appunto, restando in un equilibrio di coppia sano e mantenuto da due lati.

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Un gioco di compensazioni e di comprensione, di interazione e di momenti per se stessi. Tutti ingredienti fondamentali per mantenere un equilibrio di coppia reale e duraturo, che non limiti ma che arricchisca da entrambe le parti, aiutando la relazione a crescere e a solidificarsi senza irrigidirsi ma sempre permettendo a entrambi di muoversi liberamente dentro e fuori questo spazio sicuro che è la relazione stessa.

Come si mantiene l’equilibrio di coppia

Un concetto indispensabile per il benessere di coppia, che non limita nessuno dei due e che sostiene nei momento in cui, uno o l’altro, si è in difficoltà (e che può avvenire per qualsiasi ragione, dallo stress alla stanchezza, dall’aver affrontato eventi traumatici a un cambiamenti aspettato o inaspettato).

E che si può costruire e allenare giorno dopo giorno, perseguendo comportamenti sani e centrati sull’amore reciproco come:

  • l’avere sempre un comportamento rispettoso verso l’altro;
  • avere un atteggiamento propositivo;
  • il saper ascoltare l’altro (ma senza dimenticarsi di se stessi);
  • non dimenticandosi di comunicare con il/la partner;
  • lasciando libero chi si ha a fianco di essere e di esprimersi per quello che è;
  • evitando di porre limiti all’altro, soprattutto se derivano da limiti propri;
  • sostenendosi a vicenda, anche nelle piccole cose quotidiane;
  • evitando di fossilizzare il rapporto in ruoli, ma “lavorando “ insieme per il benessere comune;
  • imparando a vivere le emozioni con consapevolezza e senza lasciarsi travolgere;

Azioni e comportamenti volti al “noi” e non all’”io” ma che comprendono un benessere personale implicito e alimentato sia da se stessi che reciprocamente, rendendolo prioritario e forte, giorno dopo giorno e duraturo nel tempo.

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