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Amanda: La storia di una ragazza molto sola che vuole un’amica

Carolina Cavalli porta al Festival di Venezia prima e a quello di Toronto dopo Amanda, il suo primo film. Nel cast Benedetta Porcaroli ma anche Galatea Bellugi e Michele Bravi.

Amanda è il primo lungometraggio diretto da Carolina Cavalli. Presentato al Festival di Venezia 2022 nella sezione Orizzonti Extra, è l’unico film italiano selezionato anche dal prestigioso Toronto Film Festival, in Canada. Uscirà nelle nostre sale il 13 ottobre, distribuito da I Wonder Pictures.

Prodotto da Elsinore Film, Wildside e Tenderstories, Amanda ha per protagonista l’astro nascente del cinema italiano Benedetta Porcaroli, affermatasi con la serie Netflix Baby. Al suo fianco, troviamo anche Galatea Bellugi, Giovanna Mezzogiorno, Michele Bravi, Monica Nappo e Margherita Maccapani Missoni.

La storia del film, scritta dalla stessa Carolina Cavalli, ci racconta di Amanda, una ragazza di 24 anni, che non ha mai avuto amici. Quando scopre che da neonate lei e Rebecca passavano un sacco di tempo insieme, Amanda sceglie la sua nuova missione: convincerla che sono ancora migliori amiche. “Non so bene se Amanda parli di solitudine o di amicizia. Fondamentalmente parla di Amanda, che è molto sola e vuole un’amica a tutti i costi”, ha sottolineato la regista.

La trama del film Amanda

Amanda, il film di debutto di Carolina Cavalli, è il gioioso approfondimento del personaggio di una giovane e combattiva ragazza che, sebbene in apparenza abbia tutto, lotta per connettersi con i coetanei. Nata in una famiglia dell’alta borghesia con una madre che paga lo scotto del suo stile di vita indolente, la ventiquattrenne Amanda (Benedetta Porcaroli) trascorre il tempo a evitare di lavorare. Frequenta anche una cineteca, dove è alla ricerca di fidanzati. Ma tutto ciò che trova sono solo “strani” disadattati che, come lei, sono soli il sabato sera.

Amanda è sola. Ma a respingere gli altri è la sua personalità goffa e combattiva, finendo spesso con l’essere al centro di situazioni non proprio edificanti. Come quando spinge la nipote a ribellarsi alla madre, sua sorella Marina, di sicuro molto più responsabile di lei.

Quando scopre che Rebecca, la bambina a cui era legata da piccola, è tornata in città, Amanda farà di tutto per convincerla che sono ancora migliori amiche. Inizialmente, però, Amanda e Rebecca non sembrano avere molto in comune. Rebecca è molto diversa da lei: è stata un’atleta molto popolare alle superiori e ha studiato per diventare avvocato. La sorte, tuttavia, aiuta in maniera imprevista Amanda…

Il poster di Amanda.
Il poster di Amanda.

Le note di regia

“Quando ho scritto il film Amanda non è che avessi delle intenzioni particolari, se non quelle di scrivere una bella storia, che è un po' il tentativo che faccio sempre”, ha dichiarato la regista Carolina Cavalli. “Non è che avessi davvero un piano, avevo in testa un personaggio. Penso che se tratti con rispetto i personaggi, lo stesso rispetto che hai per le persone in quanto persone, allora non ti devi più preoccupare davvero della storia. E poi non credo che il modo di raccontarla e di scriverla possa essere tanto diverso dal modo di chi la scrive: in questo senso è un sollievo non avere scelta, perché magari non è il modo migliore, ma alla fine è l'unico per sé”.

“Per esempio, ho notato che il film anela spesso alle cose malinconiche, ironiche e sobrie; queste tre insieme, in effetti, sono caratteristiche che ammiro molto”, ha proseguito Cavalli. “È chiaro che l'immaginazione abbia dei limiti quando vuole essere rappresentata: la realtà, le proprie capacità. Però non ho mai assecondato questi problemi e ne sono felice. Non ho un grande rapporto con il tempo né con la geografia, infatti, anche se non è esplicito, pure tutti i personaggi in Amanda sono sempre in anticipo e non hanno senso dell’orientamento”.

“Se posso scegliere, mi sento a mio agio a lavorare con la luce che non si sa bene a che ora sia, e con i non-luoghi. Come riferimento, per me ci sono paesaggi che assomigliano più di altri a paesaggi interiori, o almeno che io riconosco così e preferisco: la brughiera, i posti suburbani del Mid-West, come mi immagino le periferie di Tokyo, dalle foto che ho visto perché in realtà non ci sono mai stata, eccetera. Mi dispiacerebbe non poterli mettere insieme, uno accanto all'altro, solo per rispettare una geografia vera, che tanto non appartiene al mondo del film”, ha concluso la regista.

Amanda: Le foto del film

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Chi è la regista

Il film Amanda rappresenta il debutto alla regia di Carolina Cavalli. Nata a Milano, Cavalli lavora come sceneggiatrice e regista. Nel 2017 ha vinto il San Francisco Film Society Rainin Filmaking Grant come co-sceneggiatrice per il film Fremont. Nel 2018, invece, ha vinto il premio Solinas Experimenta Serie e ha girato il pilot Mi Hanno Sputato nel Milkshake (disponibile su RaiPlay) come sceneggiatrice e co-regista.

Dal 2018, Carolina Cavalli lavora come staff-writer e co- sceneggiatrice per serie tv e per lungometraggi indipendenti. Nel 2022, oltre ad aver diretto il film Amanda, pubblicherà anche il suo primo romanzo, Metropolitania per Fandango.

Carolina Cavalli, la regista del film Amanda.
Carolina Cavalli, la regista del film Amanda.

Una clip dal film

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