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Blueback: Mia Wasikowska e la sua amicizia con un pesce in un film per la famiglia

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Arriva nelle sale italiane il film Blueback con protagonista l’attrice Mia Wasikowska. Tratto da un best seller, racconta la straordinaria amicizia tra una ragazzina e un pesce azzurro selvatico lanciando messaggi per la salvaguardia del pianeta.

Lucky Red porta al cinema dal 1° giugno il film Blueback, diretto da Robert Connolly. Con protagonisti Mia Wasikowska, Radha Mitchell, Ilsa Fogg, Eric Bana, Ariel Donoghue e Ilsa Fogg, mostra la straordinaria bellezza degli oceani e dalla fauna selvatica attraverso una potente storia di formazione.

Film per tutta la famiglia, Blueback è incentrato su Abby, una ragazzina che, durante un’immersione nell’oceano, fa amicizia con uno splendido pesce azzurro selvatico a cui dà il nome di Blueback. Quando la tranquilla barriera corallina della sua città costiera inizia ad attrarre operatori di pesca commerciale, Abby capisce che Blueback e tutta la fauna marina sono in pericolo. Insieme alla mamma attivista farà di tutto per proteggere la sua baia e il suo amato amico, vivendo una grande avventura.

Per dare vita a Blueback, il pesce azzurro selvatico protagonista del film, i realizzatori hanno usato sia immagini riprese da telecamere subacquee sia gli effetti speciali.

La trama del film

Adattamento dell’acclamato libro di Tim Winton, il film Blueback è una toccante storia sulla famiglia, sull’amicizia e sul potere di ogni di noi di far la differenza. Tutto comincia quando la biologa marina Abby Jackson (Mia Wasikowska) è impegnata su una barca a far ricerche sulla straziante distruzione delle barriere coralline. Richiamata a casa dopo aver ricevuto la notizia delle pessime condizioni di salute della madre, Abby inizia a riflettere sulla sua infanzia e sulla potente influenza che la mamma Dora (Radha Mitchell) ha avuto su di lei con la sua visione del mondo.

Attraverso i flashback, rivediamo Abby che da adolescente matura il desiderio di proteggere la baia in cui lei e la madre vivono, sospinta dallo stretto legame che nel frattempo ha stretto con il pesce azzurro selvatico che popola quelle acque.

Ambientato nelle incontaminate acque cristalline della costa occidentale australiana, Blueback è un film che delizierà e ispirerà tutta la famiglia mostrando quante meraviglie esistono sotto la superficie oceanica e la forza di relazioni che creano legami lunghi una vita intera. Mentre da adulta, Abby ha il volto dell’attrice Mia Wasikowska, da bambina e da adolescente è interpretata dalle giovanissime Ariel Donoghue e Ilsa Fogg.

Il poster italiano del film Blueback.
Il poster italiano del film Blueback.

Salvaguardare il pianeta

“Ho letto Blueback la prima volta quando è stato pubblicato nel 1997 e l’ho adorato sin dal primo momento”, ha raccontato Robert Connolly, il regista del film. “È una favola incredibile: straziante, divertente ed emozionante. Ora quella favola per tutte le famiglie è diventata un film che racconta la storia di una vita vissuta a pieno e dell’interesse condiviso che tutti noi abbiamo nel salvare il nostro ambiente. Tim Winton è uno scrittore unico: con le sue opere scrive di noi, di chi siamo, di come viviamo e di come abitiamo il mondo ma anche di come tutti quanti possiamo sperare in un futuro in cui ognuno si prenda davvero cura della società e del pianeta”.

Le riprese del film Blueback si sono svolte a Bremer Bay. “È un microcosmo particolare”, ha ricordato il regista. “Epico, faticoso e selvaggio: abbiamo girato con davanti a noi cristalline acque turchesi mentre altre volte avevamo di fronte massicce tempeste che non permettevano alcuna ripresa. A oggi, non riesco a immaginare un posto diverso in cui ambientare la storia: Bremer Bay è entrata nel film e ne è divenuta una colonna portante al pari del racconto e del suo forte messaggio ambientalista”.

“Sappiamo che il mondo sta affrontando una forte crisi ambientale”, ha aggiunto Connolly. “Ma io e Tim abbiamo voluto che il film Blueback, come il libro, avesse una buona dose di ottimismo. Il pessimismo spinge le persone a non confrontarsi e a non far nulla: occorre invece far capire a tutti per spingere all’attivismo che, cambiando il nostro modo di agire, cambieranno anche le sorti del mondo”.

“Mi ha ispirato ciò su cui Jacques Cousteau ha basato la sua vita: devi far innamorare le persone di qualcosa e solo così vorranno metterla al salvo. Con il film Blueback mi auguro di far innamorare la gente del mondo marino: chi non lo conosce, scoprirà quanto è straordinario. E, cosa più importante, volevo mostrare come anche il più piccolo dei cambiamenti in un posto remoto del mondo può avere un impatto globale”.

Ilsa Fogg in una scena del film Blueback.
Ilsa Fogg in una scena del film Blueback.

Il romanzo di Tim Wilton

Tim Wilton ha scritto il romanzo Blueback, da cui è tratto l’omonimo film, in una sola settimana. “Solitamente, quando scrivo, lotto con ogni singola parola da usare”, ha commentato lo scrittore. “Ma non nel caso di Blueback, la cui scrittura considero il più regalo che mi abbia fatto la vita. Non sapendo quale fosse il target giusto, con l’editore abbiamo ai tempi deciso di pubblicarne due versioni: una destinata agli adulti e una ai ragazzi: sono state entrambe così amate che a distanza di decenni continuo ancora a ricevere lettere di ammiratori che scoprono la storia di Abby per la prima volta”.

A ispirare la storia a Wilton è stato il suo trasferimento con la famiglia dall’entroterra a un posto in riva al mare in modo che i figli potessero frequentare più agevolmente la scuola in città. “Penso di essere stato colpito dalla vicinanza del mare e del contatto così immediato con l’acqua, che da sempre considero il mio elemento naturale. Ed è stato in quel periodo, quando ormai avevo superato i trent’anni, che ho cominciato a riflettere sulla crisi ambientale di cui, come tutti, ero un responsabile”.

Tuttavia, al centro del romanzo Blueback c’è un ragazzino di nome Abel mentre l’omonimo film punta su una protagonista femminile. “Sono rimasto in un primo momento scioccato dalla scelta di Connolly”, ha ammesso Wilton. “Ma poi ne ho capito le ragioni. Amo l’autenticità di Abby, la sua testardaggine, la sua ostinazione e il suo rifiuto ad accettare la sconfitta: lotta per un principio in una società che non sa più valorizzare i suoi principi”.

Blueback: Le foto del film

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Ilsa Fogg as Teen Abby with Pedrea Jackson as Teen Briggs, Blueback - Photograph by David Dare Parker
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Il pesce azzurro selvatico

Oltre ad Abby, protagonista del film Blueback è un esemplare di pesce azzurro selvatico (Achoerodus gouldii, noto anche come grouper blu occidentale), uno dei più grandi pesci ossei carnivori che popolano le barriere coralline in grado di raggiungere il metro e 70 di lunghezza e i 40 chilogrammi di peso. Si tratta di un pesce abbastanza longevo, dal momento che gli studi dimostrano che può vivere fino ai settant’anni.

Chi ama le immersioni marine, può incontrarlo nelle acque che vanno da Geraldton (nella costa australiana occidentale a Melbourne) a profondità che variano dai 5 ai 65 metri. Gli esemplari più giovani nuotano in acque relativamente poco profonde e possono essere avvistati tra gli scogli o in mezzo alle distese di alghe. La curiosità tipica della specie fa sì che i pesci azzurri selvatici si avvicinino agli esseri umani, un comportamento che li rende particolarmente vulnerabili e spesso vittima di pesca subacquea scriteriata.

Tutti i pesci azzurri selvatici nascono di sesso femminile e solo più avanti cambieranno (non tutti, ovviamente) genere. I biologi definiscono tale peculiarità come ermafroditismo proterogino. Il cambio di sesso avviene a metà della loro vita, tra i 30 e i 35 anni, ed è accompagnato da un cambio netto di colore. Ciò ha anche un impatto sull’organizzazione del branco. I pesci azzurri selvatici vivono infatti in piccoli gruppi composti da un maschio, una o due femmine e diverse “giovani”: nel caso in cui il maschio scompaia per ragioni varie, la femmina dominante prenderà il suo posto cambiando sesso e colore nell’arco di pochissimi giorni (14 al massimo).

Il grouper blu occidentale.
Il grouper blu occidentale.
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