Selfcare

Come affrontare chi ti critica e ti sminuisce?

come affrontare chi sminuisce
Affrontare chi non fa che criticarci e svalutarci, sul lavoro e non solo, può essere molto difficile ma è anche molto importante

Ricevere critiche nella vita è normale, anzi spesso sono anche qualcosa di utile. Ma il discorso cambia se veniamo criticati e sminuiti in maniera continua e sistematica. Si tratta di una modalità che nei casi peggiori può sfociare nel bullismo e nella violenza psicologica. Può succedere nel lavoro, ma anche nelle relazioni, sia di amicizia che di coppia.

Se tutto ciò facciamo e quel che siamo vengono sistematicamente demoliti, fosse anche solo con l'ennesima battuta sarcastica, prima o poi finiamo per accusare il colpo.

Sentirsi sotto esame e ascoltare un continuo sminuimento del proprio operato rischia di diventare una fonte di frustrazione e smarrimento. La paura di essere malgiudicati ci fa tacere di fronte alle situazioni di pericolo e ci mette sulla difensiva ad ogni mossa. Non è sicuramente una situazione che possiamo accettare così com'è, ed è importante reagire. Ma esiste un modo che funziona per affrontare chi ci critica e sminuisce? Vediamolo subito.

Parliamone

Costruire la propria autostima è un percorso lungo e frastagliato, e nel farlo è importante anche sentirsi accettati dalle persone che vivono nel nostro contesto lavorativo e sociale. Sentirsi accolti e benvoluti è fondamentale per la nostra salute mentale, e ci rende anche persone più sicure di sé. Al contrario spesso il senso di inadeguatezza viene alimentato da un capo troppo irascibile, o da un collega che non ci presta rispetto, da un partner che non fa che criticarci, da una costante indifferenza o svalutazione dei nostri sforzi.

Imparare ad affrontare i contrasti è un lavoraccio. Dopo aver accettato che il comportamento di qualcuno è per noi inappropriato e ostile bisogna capire perché è così e come risolvere la situazione. Parlarne apertamente, con calma e con diplomazia. L'educazione deve essere sempre la prima arma.

Parti dal presupposto che il tuo valore lo conosci tu, e solo tu. L'immagine che hai di te stessa non compete agli altri, vive solo di quello di cui sai essere capace. Chiarisci con questa persona. Perché non vede il tuo impegno? Perché si comporta come se il tuo lavoro non avesse valore? Cosa dice di offensivo e perché lo dice?

(ATTENZIONE: il continuo sminuimento o critica non costruttiva del lavoro può sfociare nel mobbing, per l'appunto l'intimidazione attraverso forme di scherno, vessazioni, insulti e critiche inappropriate ai danni di un dipendente, ed è un reato, in quanto tale va denunciato.)

Rivalutati

Se il tuo operato non ti soddisfa, cerca di fare meglio. Perché lo hai deciso tu. Ciò che fai riflette quel che sei e come ti senti, perciò non lasciarti abbattere da qualche commento cattivo. Non è il solito consiglio da mamma chioccia, è davvero così che ci si sente meglio. Poco alla volta.

Fai qualcosa che ti fa sentire bene, e non smaniare troppo dietro l'approvazione altrui. A volte sei in testa e volte resti indietro, ma la corsa è lunga e man mano che passano gli anni ti accorgerai che è solo contro te stessa.

Nei confronti di chi pensa sempre male passa un po' oltre. Hai dato il massimo per sentirti valorizzata? Potresti dire lo stesso di loro? Non perdere tempo con l'invidia, chi non fa altro che svalutarti ha poco carattere e un'autostima più fragile della tua. Quindi sii misericordiosa con i polemici, ma rispondi a tono e sii consapevole del tuo valore.

Riproduzione riservata