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Elettra Lamborghini: “Che male c’è a usare la chirurgia se non ci si piace?!”

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Elettra Lamborghini risponde agli haters che criticano il suo corpo. Chirurgia sì o chirurgia no, non dovrebbe essere anche questa una scelta personale?

Elettra Lamborghini è abituata ad avere gli occhi puntati su di lei, sia nel bene che nel male, ma la pazienza ha un limite. Dopo aver ricevuto numerosi commenti negativi sull'abbigliamento, sul corpo e sui tatuaggi, ci si potrebbe aspettare che celebrità come lei siano abituate. Tuttavia, non è così e non dovrebbe esserlo. Di recente, Elettra infatti non si è trattenuta di fronte all'ennesimo commento negativo sui suoi addominali.

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“No allora ragazzi, oggi mi girano davvero le pa*** perché veramente basta. Allora vi voglio dire una cosa una volta per tutte... Ma quelle persone che pensano che io abbia gli addominali rifatti, cioè ma non esistono gli addominali di plastica! Ma cosa vi posso dire? Cioè guardate", dice mostrando la pancia tirandosi la pelle.

E prosegue:

"Allora chi mi segue e mi conosce sa che ho appena aperto un centro estetico e beauty e io faccio dei trattamenti da anni e nemmeno tantissimi cioè ragazzi mi alleno, non so cosa dirvi. I miei addominali si vedono così perché non ho tanto grasso".

“Adesso sono un fiume in piena perché mi girano le pa***. Tipo, ci sono delle persone che magari nascono con un naso gigante. C'è chi lo accetta e chi ci sta male poverino, ci soffrono e magari vengono anche bullizzati da piccoli... Ma qual è il problema se uno nel 2024 si vuole rimettere a posto il naso? Oppure uno che ha le orecchie a sventola? C'è a chi piace e altri che ci soffrono ma qual è il vostro problema?” Domanda infastidita Elettra.

In un momento storico in cui si cerca di veicolare il messaggio di accettazione e self-love la reazione di Elettra Lamborghini ha sorpreso molti. Accettare il proprio corpo, riconoscere le imperfezioni e i cambiamenti fisiologici del tempo, facendo pace con ciò che siamo, è un percorso che tutti dovremmo intraprendere. Tuttavia, questo percorso non è necessariamente lineare né uguale per tutti. Essere liberi di essere se stessi può significare anche accettare che alcune cose di noi non cambieranno mai senza l'aiuto di un chirurgo, e non dovremmo sentirci a disagio per questo. Ciò che crea più dissenso non è tanto il ricorrere al chirurgo, ma fingere che qualcosa di rifatto sia naturale. Secondo i commenti delle persone, la chiave sta nella trasparenza, nel non diffondere un messaggio che normalizzi come metro di misura la perfezione della chirurgia plastica spacciandola per normale prassi dell'accettazione di sé.

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