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Guida all’insight: come si affrontano le prese di coscienza improvvise

Cosa è una presa di coscienza? E come affrontarla?
13-03-2022
A volte passano mesi senza che ci rendiamo conto di qualcosa e poi all’improvviso, da un giorno all’altro, si accende la famosa lampadina e abbiamo quello che in psicologia si chiama insight. Ma di cosa si tratta?

In inglese insight significa letteralmente “vedere dentro”, una sorta di introspezione che ci aiuta a riflettere su una questione e avere quella che in italiano definiamo come intuizione. Ma cosa è una presa di coscienza e come affrontarla?

Spesso queste intuizioni possono arrivare dopo lunghe riflessioni o in modo spontaneo, magari in momenti in cui non ce lo saremmo aspettati e può diventare difficile venirci a patti. Esistono però delle modalità per affrontarle e non perdere la testa.

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Cosa è un insight?

In sostanza, un insight o presa di coscienza è realizzare spesso in modo improvviso lo stato delle cose in una determinata situazione; ad esempio potremmo renderci conto in modo del tutto inaspettato che una relazione non ci rende felici, che il nostro capo non ci rispetta e sono mesi che non ci paga gli straordinari, o che un’amicizia sta lentamente diventando tossica.

Certo, non è facile venire a patti con questi sentimenti, ma sapere come affrontarli è fondamentale per andare avanti con la nostra vita e migliorare le cose. A volte invece un insight potrebbe essere l’intuizione su come risolvere un problema o la presa di coscienza di un aspetto positivo, come ad esempio che ci siamo innamorate della persona che frequentiamo da un po’.

Ma in ogni caso, sia che si tratti di una bella notizia o meno, è importante sapere come reagire di fronte a una presa di coscienza così improvvisa e curare il dolore emotivo che ne consegue. Il rischio infatti è quello di farsi prendere letteralmente dal panico e sentirsi come bloccati, o peggio, prendere decisioni affrettate e potenzialmente sbagliate.

Come affrontare un insight step by step

Reagire a un insight, soprattutto se improvviso e che magari riguarda una situazione che ci fa stare male, può essere complesso. La prima cosa da fare è innanzitutto non rifiutare una presa di coscienza e capire come affrontarla, accogliendola, anche se fa male a livello emotivo. La nostra mente infatti fa di tutto per proteggerci dalle sensazioni che ci provocano dolore e potrebbe accantonare il pensiero in modo quasi automatico, senza che ce ne rendiamo conto.

Una volta che abbiamo accolto il nostro insight è il momento di fare una riflessione: potrebbe aiutare metterlo nero su bianco per focalizzarlo meglio ed elaborarlo, scrivendolo su un foglio e facendo una lista di pro e contro. Il problema delle prese di coscienza è che a volte sono vaghe, degli stralci di pensiero che vanno approfonditi ed elaborati. Potrebbe anche essere utile parlarne con una persona di cui ci fidiamo e che ci potrebbe dare un punto di vista esterno.

A questo punto è ora di prendere una decisione: in psicologia l’insight viene definito come quell’input che genera un cambiamento - positivo o migliorativo - nella vita di una persona. Una volta che abbiamo preso coscienza che una situazione non ci fa stare bene, è importantissimo fare il possibile per uscirne o per risolvere il problema che ci genera stress e dolore. Non bisogna necessariamente agire velocemente o prendere decisioni affrettate, anzi. Prendersi tutto il tempo necessario per elaborare l’insight, capirlo e approfondirlo e poi decidere la strada da prendere è molto importante per trovare la strada più giusta per noi.

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Quando chiedere un aiuto

A volte la portata emotiva di un insight è troppo grande per poterla sostenere da soli. Non deve essere necessariamente un trauma o una situazione molto grave, ma anche le piccole cose della quotidianità che purtroppo possono succedere a tutti. Realizzare che una relazione è finita, che il partner ci ha tradito, che ci sono degli ostacoli ad avere una relazione davvero gratificante… cose che possono fare davvero male nel momento in cui ne prendiamo coscienza. 

In questi casi chiedere aiuto a una persona che ci è vicina o a uno specialista può essere l’unico modo per affrontare la situazione e uscirne: non c’è nulla di cui vergognarsi ad appoggiarsi a qualcuno nei momenti di difficoltà emotiva, anzi. Ci sono figure professionali che possono dare un valido supporto ed evitarci ulteriori traumi e sofferenze. Oppure anche un amico, un familiare o persino un collega potrebbero aiutarci a superare una presa di coscienza particolarmente dolorosa e impegnativa.

Questo perché avere un punto di vista esterno e obiettivo può aiutare a ridimensionare una situazione che, toccandoci troppo da vicino, può apparire insormontabile. Il vero problema con gli insight infatti è che sono spesso quasi improvvisi. Il nostro subconscio non smette mai di lavorare in sottofondo e a volte arriva a considerazioni importanti quando meno che lo aspettiamo lasciandoci quasi in uno stato di shock per la sorpresa, rendendoci molto difficile affrontare le conseguenze emotive della cosa.

Non bisogna però considerare gli insight come una cosa negativa, anzi. Queste prese di coscienza così intuitive sono importantissime perché non sono filtrate da tutte quelle considerazioni razionali che limitano il nostro sesto senso su molte situazioni. L’importante è sapere cosa è una presa di coscienza e come affrontarla, ed essere consapevoli che si può sempre chiedere aiuto per uscire da momenti difficili, di dolore o di indecisione sul da farsi.

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