
Come riconoscere i pensieri intrusivi
Immagini che come dei chiodi si conficcano nella tua mente e non ti lasciano scampo. Sono pensieri intrusivi che ti mettono profondamente a disagio, ti fanno stare in ansia e spesso possono essere davvero sconvolgenti.
Non è bello vivere in questo modo, come se non avessi più il controllo su te stessa. Ma quando ti sembra di non avere una via d'uscita, fermati un attimo e respira: i pensieri intrusivi non esprimono ciò che sei e che vuoi veramente. Impariamo a conoscerli.
Forse è un argomento di cui si parla ancora troppo poco eppure è qualcosa di più diffuso di quanto si creda. Quando qualcosa ti ossessiona, quando hai un chiodo fisso che non riesci a controllare e che non corrisponde a ciò che sei veramente probabilmente sei di fronte ai cosiddetti pensieri intrusivi.
Sono pensieri assurdi e inspiegabili, pensieri che provocano un'angoscia esagerata perché talvolta sono a dir poco sconvolgenti. E il problema principale è che si presentano con una frequenza tale da diventare davvero preoccupanti.
Possono essere violenti o disturbanti, spesso sono pensieri di natura sessuale o addirittura cose che consideri razionalmente e moralmente inaccettabili e ripugnanti. Ma sono soltanto pensieri e non devi mai perdere di vista questo punto.
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È normale preoccuparsi
Sebbene possano essere terrificanti e ti facciano sentire come una persona che è andata totalmente fuori controllo, ricorda sempre che i pensieri intrusivi sono soltanto costruzioni della mente. All'apparenza compaiono dal nulla e provocano un malessere che ovviamente ti preoccupa, ti fa stare in ansia.
Ma finché non prendono il sopravvento sulle tue azioni restano pensieri in quanto tali. Non hanno alcun significato per la tua vita, non rappresentano ciò che sei e non ti rendono una cattiva persona.
Finché riconosci tutto questo, cioè che sono costruzioni della tua mente e non hai alcun desiderio di agire seguendoli, i pensieri intrusivi non sono dannosi.
Non esprimono ciò che vuoi e senti
La mente è un universo talmente ampio e spesso insondabile da metterci di fronte alla nostra piccolezza, a una debolezza che può facilmente destabilizzarci. Ciò che dà realmente potere ai pensieri intrusivi siamo noi stesse, perché ci fissiamo su di essi e sul loro possibile significato, cosa che può provocare in noi una vergogna e una paura tali da non volerne mai parlare.
Ma c'è una cosa che dobbiamo sempre tenere a mente: i pensieri intrusivi non rappresentano mai ciò che pensiamo e vogliamo realmente. Non significa che inconsciamente vuoi commettere azioni riprovevoli e che non faresti mai nella tua vita, anzi piuttosto vuol dire che la tua testa in qualche modo cerca di combatterli ed eliminarli.
È un grande paradosso che può davvero far paura. Generalmente i pensieri intrusivi diventano sempre più intensi proprio quando sono l'esatto contrario di ciò che sei. Le persone con pensieri intrusivi violenti di solito sono buone e gentili, così come quelle che hanno pensieri intrusivi sul suicidio sono persone che amano la vita.
Allora perché riescono a insinuarsi nella mente tanto in profondità?
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Perché diventano sempre più forti
Il problema è tutto qui: i pensieri intrusivi diventano sempre più forti e radicati nella tua mente quando li focalizzi e ti concentri su di essi a tal punto da lasciarti sopraffare dalla preoccupazione, dall'ansia, dalla paura. È così che diventano sempre più grandi e potenti, un potere che dipende solo ed esclusivamente da te.
Paradossalmente chi cerca di combatterli e liberarsi da essi alimenta la loro intensità. Più ti sforzi di sopprimerli, di distrarti pensando ad altro e sostituirli, più i pensieri intrusivi si radicano in te.
Quando diventano patologici
Mente e corpo spesso vanno a braccetto e questo concetto vale anche quando parliamo di pensieri intrusivi. È vero che nella gran parte dei casi sono spontanei e casuali, ma talvolta possono dipendere da una condizione sottostante di cui non sei a conoscenza.
Quando i pensieri intrusivi diventano una costante nella tua vita e la influenzano, parliamo ad esempio di disturbo ossessivo-compulsivo e di disturbo da stress post-traumatico. Nel primo caso i pensieri intrusivi diventano incontrollabili e ti fanno ripetere comportamenti o azioni in modo ossessivo, nella speranza (inconscia) che tu possa finalmente metterli a tacere. Nel secondo caso, invece, parliamo di pensieri intrusivi che possono essere collegati a un evento traumatico.
Come gestire i pensieri intrusivi
Se ti rispecchi almeno in parte in ciò che hai letto finora, sappi che non tutto è perduto. I pensieri intrusivi si possono gestire e per farlo devi iniziare a lavorare su te stessa. Innanzitutto focalizzali e inquadrali per ciò che sono realmente: qualcosa che è al di fuori di te, del tuo modo di essere e della tua volontà. Ricorda sempre a te stessa che questi pensieri sono automatici e non dipendono da te.
Poi (ed ecco il passo più difficile) devi cercare di non reagire a essi. Ricordi quando abbiamo visto che più li contrasti e più si rafforzano? Ecco perché più che respingerli e lasciarti prendere dall'ansia e dalla paura dovresti provare a rilassarti, lasciare che fluiscano in te e farli semplicemente passare via.
Concediti del tempo, abbi più fiducia in te stessa. E se ti senti in difficoltà rivolgiti a un esperto che possa aiutarti. Chiedere aiuto non è mai sbagliato!