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Crescere in una famiglia disfunzionale può lasciare il segno: ecco come

bambina cresciuta in famiglia disfunzionale
Forse non lo sai, ma crescere in una famiglia disfunzionale può causare moltissimi danni. La tua lo è stata? Scoprilo così.

Famiglie disfunzionali

Crescere all'interno di una famiglia disfunzionale può avere un impatto significativo e duraturo su come si vive e si gestiscono i rapporti interpersonali, influenzando profondamente l'intero corso della nostra vita. La famiglia, come nucleo fondamentale della società, svolge un ruolo cruciale nello sviluppo della personalità e dell'identità di una persona. È nel contesto familiare che apprendiamo le prime lezioni sulle relazioni, sull'amore, sulla fiducia e sul confronto con gli altri. Queste esperienze formative lasciano un'impronta indelebile e modellano i nostri schemi mentali e comportamentali, le nostre reazioni emotive e le nostre aspettative future nei confronti degli altri e delle relazioni stesse.

Una famiglia si definisce disfunzionale quando le dinamiche interne e le relazioni tra i suoi membri sono tali da compromettere il benessere emotivo, psicologico e a volte anche fisico delle persone che la compongono. Queste dinamiche possono includere anche abuso emotivo o fisico o sessuale, modalità manipolatorie, comunicazione malsana e conflitti irrisolti. Le famiglie disfunzionali spesso faticano a fornire un ambiente di supporto, amore e sicurezza, elementi fondamentali per lo sviluppo sano di qualsiasi persona.

Ma esiste un modo per superare tutto questo? Il primo passo da fare è sicuramente riconoscere proprio il fatto di essere cresciuti in una famiglia disfunzionale. Comprendere che certi modelli di comportamento e schemi relazionali appresi nell'infanzia non sono salutari o normali può essere davvero illuminante e liberatorio.

Affrontare i problemi nati dal fatto di essere cresciuti in un ambiente familiare disfunzionale richiede coraggio, tempo e spesso il supporto di professionisti come psicologi o terapisti familiari. Attraverso il lavoro terapeutico, è possibile elaborare i traumi, apprendere strategie di coping più sane, migliorare le competenze relazionali e comunicative, e sanare le ferite emotive.

Le famiglie disfunzionali lasciano un segno profondo su chi ne fa parte, influenzando le loro relazioni e la percezione di sé. Tuttavia, attraverso la consapevolezza, il sostegno adeguato e il lavoro personale, è possibile superare queste criticità.

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L’importanza della famiglia

La famiglia rappresenta molto più di un nucleo costituito da persone con legami di sangue. È prima di tutto un punto di riferimento affettivo essenziale, in cui impariamo a confrontarci con il mondo, a crescere e sviluppare la persona che saremo.

All’interno della famiglia scopriamo concetti come cura, assistenza e sostegno, maturiamo, assorbendo valori culturali ed etici, ci sentiamo al sicuro e compresi. Il compito che questo nucleo è chiamato ad assolvere è importantissimo: fornire ai propri membri un supporto che non sia solo materiale, ma anche emotivo, tale da garantire lo sviluppo sano di ogni individuo, al massimo del suo potenziale.

Cos’è una famiglia disfunzionale

Come riconoscere una famiglia disfunzionale? In famiglie di questo tipo vengono messi in atto comportamenti e schemi che possono provocare numerosi problemi e condizionare le tue relazioni. Imparare a riconoscerli e a reagire nel modo giusto ti aiuterà a fare il primo passo per spezzare le catene e liberarti da schemi che rischiano solo di farti del male.

Ci sono infatti alcune caratteristiche che possono aiutarti a identificare una famiglia disfunzionale. Consulta questo elenco e prova a capire se anche tu hai vissuto questi meccanismi nel nucleo in cui sei cresciuta.

  • Dipendenza eccessiva

All’interno delle famiglie disfunzionali spesso i genitori alimentano un meccanismo di attaccamento e dipendenza eccessiva da parte dei figli. Un comportamento che genera una forte insicurezza, poca autostima e l’idea – sbagliata – di non potersela cavare da soli.

  • Nessuna regola

La famiglia è il luogo in cui impariamo cosa significa rapportarsi con gli altri. Ma soprattutto quali sono i doveri e i diritti di ognuno di noi, i limiti invalicabili e il rispetto. Cosa accade però se all’interno del nucleo familiare non ci sono regole? Semplicemente si crea una confusione e uno squilibrio nei ruoli che finirà per ripercuotersi all’esterno.

  • Mancanza di comunicazione

I problemi disfunzionali sono spesso alla base di tutte le famiglie disfunzionali. In questi nuclei familiari i figli non sono incoraggiati a esprimere idee o sentimenti, viene invece insegnato loro a reprimere ciò che provano e a non esprimersi, innescando comportamenti difensivi oppure aggressivi.

  • Zero empatia (e tolleranza)

L’empatia è un’abilità che si inizia a sviluppare da bambini, proprio durante il processo di crescita. Affetto, accettazione e comprensione dell’altro invece non vengono in alcun modo coltivati all’interno delle famiglie disfunzionali. Al contrario, spesso chi cresce in una famiglia di questo tipo tende a sentirsi rifiutato e poco amato. Esiste inoltre un bassissimo livello di tolleranza. Ciò significa che ogni discussione o problema viene impostato cercando un colpevole e non puntando sul dialogo. Questo dà luogo a comportamenti che possono essere vissuti come ingiusti e avvilenti.

  • Manipolazione emotiva

Fra i meccanismi messi in atto all’interno di una famiglia disfunzionale c’è la manipolazione emotiva che viene spesso sfruttata per controllare alcuni membri del nucleo familiare. Accompagnata da comportamenti altamente dannosi come mancanza totale di rispetto, umiliazione e disprezzo.

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Le conseguenze

Perché è importante riconoscere questi comportamenti disfunzionali in famiglia? Prima di tutto perché le conseguenze possono essere tante e gravi. Crescere oppure vivere in un ambiente di questo tipo può infatti lasciare delle ferite che ti accompagneranno per tutta la vita, aumentando il rischio di soffrire di dipendenza, ansia o depressione. Condizionando inevitabilmente i rapporti con gli altri e il modo di vivere la quotidianità. Come abbiamo già accennato le conseguenze iniziano a verificarsi sin dall’infanzia, modificano il comportamento dei bambini e portandoli a diventare spesso adulti con problemi relazionali.

Se in passato sei stata spesso accusata dei problemi familiari o ti sei sentita in colpa nei confronti dei tuoi genitori, finirai per proiettare questa tua insicurezza nei rapporti vissuti da adulta. Ciò significa che faticherai ad affermare ciò che vuoi e a sviluppare l’assertività, finendo invece per trasformarti nella valvola di sfogo degli altri, mettendo sempre da parte ciò che pensi o provi.

Da piccola sei dovuta crescere in fretta, facendo da mediatore durante i conflitti fra i tuoi genitori oppure perdendo una parte importante della tua infanzia? Questo ti porterà nella vita ad assumere il ruolo di “crocerossina”, instaurando rapporti di dipendenza e avvicinandoti a persone narcisiste.

Se sei cresciuta in una famiglia in cui i tuoi bisogni sono sempre stati ignorati, sin da piccola avrai imparato a reprimere e nascondere le tue emozioni, diventando un adulto che non ha autostima, ma soprattutto che ha coltivato il pensiero di non essere degno d’amore. Al contrario se la manipolazione ha condizionato la tua infanzia, da grande cercherai sempre di mettere in atto tattiche manipolatorie, sfruttando le debolezze e gli errori di chi hai di fronte per controllarlo e spingerlo a fare ciò che vuoi.

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