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Cosa aspettarsi da un percorso psicologico

donna con fiori e capelli lunghi
Hai iniziato (o vuoi iniziare) un percorso psicologico e non sai cosa aspettarti? Fai il primo passo e inizia un cammino di cambiamento

Chi sceglie di intraprendere un percorso psicologico, in particolare all’inizio, si chiede sempre cosa dovrebbe aspettarsi. Capita a volte di trovarsi in un periodo particolare della propria esistenza e di sentire il bisogno di ricevere il supporto di un professionista della salute mentale.

Prendersi cura della propria salute mentale, d’altronde, è fondamentale, così come accade per il corpo. Un percorso terapeutico è un viaggio – a volte faticoso, altre sorprendente. Un cammino in cui scoprirai tante cose di te, imparerai lati che ti erano sconosciuti e capirai come combattere i mostri che popolano le tue notti.

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Quando rivolgersi a uno specialista? Lo psicologo è un professionista essenziale con cui iniziare un confronto, fra riflessione e ascolto. Questa figura può essere utile quando si affronta un problema o quando si percepisce di avere una difficoltà. Ad esempio potresti andare dallo psicologo se non riesci a vivere delle relazioni stabili e serene, se avverti un forte senso di ansia o rabbia. Se sei apatica o triste, non riesci a cambiare le cose e ad essere felice.

Lo psicologo è un valido aiuto in caso di traumi, forte stress o lutti, per aiutare te stessa, ma anche chi ti sta intorno. A volte ci si sente turbati per qualcosa accaduto in passato che non si riesce a superare, altre invece ci si sente confuse e in crisi. Un percorso psicologico può essere essenziale pure in momenti dell’esistenza che, di per sé, dovrebbero essere felici, ma che portano grandi cambiamenti, come la nascita di un figlio o la gravidanza.

Di certo è importante sottolineare che andare dallo psicologo è qualcosa di perfettamente “normale”. Dopo anni in cui chi andava da un terapeuta veniva considerato “pazzo” – a torto – oggi è essenziale normalizzare la scelta di seguire un percorso psicologico per esplorare le proprie emozioni, crescere e condividere delle storie. Se senti di avere un problema, contattare uno psicologo sarà il primo passo di un cammino eccezionale che cambierà la tua vita e la prospettiva su di essa.

Come ti cambia un percorso psicologico

Decidere di rivolgersi a uno psicologo (o a uno psicoterapeuta) non è sempre una scelta semplice, ma di certo è la migliore se si vogliono affrontare e sconfiggere dei problemi. Ogni storia varia, l’obiettivo però resta sempre lo stesso: raggiungere l’equilibrio emotivo migliore, trovando la serenità. Tutto varia in base allo scopo e al malessere che si avverte: c’è chi inizia un cambiamento sin dalle prime sedute, chi ha bisogno di più tempo. In ogni caso si esplora la propria interiorità, si impara a reagire diversamente a ciò che accade nell’esistenza, a reagire alle emozioni e non lasciarsi soverchiare. Come ti cambia un percorso psicologico? Non c’è una risposta unica. Ognuno vive il viaggio in modo differente. Al termine sarai tu a valutare come e quanto sarai cambiata.

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Quanto dura il percorso psicologico?

Quanto dura il percorso psicologico? Sono numerosi i fattori che influenzano questo viaggio, fra emozioni e racconti. Ad esempio la maggiore o minore criticità della tua situazione iniziale e da quanto tempo stai vivendo un momento di disagio. Se i sintomi sono invalidanti il percorso, ovviamente, sarà più lungo e tortuoso.

Non solo, i tempi sono dettai anche dalla tua forza di volontà (ci saranno dei momenti in cui cederai, non mentiamo). Vanno poi considerati gli obiettivi. Se hai scelto di ristrutturare nel profondo quella che è la tua personalità, sistemando numerosi ambiti dell’esistenza, avrai bisogno di molto più tempo rispetto al caso in cui la tua sia una problematica ristretta.

Alcune situazioni, dunque, potrebbero risolversi in pochi mesi, altre, al contrario, potrebbero aver bisogno di un lavoro lungo. Quel che devi sapere è che non esiste un lasso di tempo prestabilito per la durata di un percorso psicologico, ma spesso le tempistiche vengono negoziate e ridefinite da specialista e paziente.

Le fasi del percorso psicologico

Il percorso psicologico è composto da varie fasi. In quella iniziale – forse quella più difficile, la persona riconosce la presenza di una difficoltà nella propria esistenza. La presa di coscienza e la scelta di chiedere aiuto non sono semplici, ma una volta superato questo primo scoglio si comincia un percorso fatto di consapevolezza.

Dopo questo momento complesso ti troverai a parlare con un terapeuta. Si parte con un colloquio conoscitivo in cui, di sicuro, ti troverai ad affrontare le tue paure, ma inizierai anche a conoscere la tua forza. Lo psicologo è una persona con cui creare una relazione. Dopo la prima conversazione, il professionista imposterà per te un percorso, scegliendo tempi e modalità degli incontri. L’obiettivo da raggiungere resta sempre la serenità e la tua autonomia, grazie a tutti gli strumenti per affrontare le difficoltà che troverai lungo il cammino.

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