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Perché non riesco a raggiungere l’orgasmo? Tutte le risposte

non raggiungo l'orgasmo
21-03-2024
Nonostante quello che può sembrare al cinema e in tv, non tutte le donne riescono a raggiungere l’orgasmo. Provare piacere è un tuo diritto, ma il sesso non deve stressarti. Ecco cosa devi sapere se provi disagio sulla questione

Perché non raggiungo l'orgasmo?

Il sesso dovrebbe essere per definizione qualcosa di bello e piacevole, eppure non sempre è così, per tante ragioni. Una di queste ragioni potrebbe essere la difficoltà nel raggiungere l'orgasmo. La sessualità femminile rimane un argomento circondato da misconoscimenti e tabù, specialmente quando si parla di orgasmo, e questo nonostante i progressi che comunque ci sono stati.

Questa situazione è ulteriormente complicata da una rappresentazione spesso inesatta o idealizzata della sessualità femminile nei media, come film e serie televisive. In queste narrazioni, l'orgasmo femminile è spesso raccontato come un epilogo scontato e garantito di un rapporto sessuale, un qualcosa di obbligatorio da raggiungere. Questa rappresentazione non solo è irrealistica ma contribuisce a creare aspettative e pressioni che finiscono per complicare le cose. In tante finiscono per interrogarsi sulla propria "normalità" sessuale quando sperimentano difficoltà nel raggiungere l'orgasmo.

Se ti sei mai trovata a riflettere sulla domanda "Perché non raggiungo l'orgasmo?", sappi che non sei sola. È importante riconoscere che l'esperienza sessuale femminile è estremamente variegata e che non esiste un "modo giusto" di viverla. Ogni persona è unica, e ciò che funziona per una potrebbe non essere altrettanto efficace per un'altra. Allo stesso tempo, non possiamo dimenticare l'importanza di sperimentare con l'autoerotismo e di comunicare nel modo più chiaro possibile con il o la partner.

E adesso andiamo ad approfondire per cercare di capire quali sono i motivi più frequenti per cui non raggiungiamo l'orgasmo e cosa è possibile fare per vivere sempre il sesso in modo sano e sereno.

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Cosa è l'orgasmo

Prima di addentrarci nella questione del perché potresti non raggiungere l’orgasmo, facciamo un breve ripasso delle basi. Per definizione, con il termine orgasmo si intende appunto il culmine del piacere, noto anche come climax. Più precisamente, la definizione completa è «complesso di reazioni neuro-muscolari involontarie, di breve durata, che corrisponde al culmine dell'eccitazione sessuale conseguente alla stimolazione fisica e psicologica delle zone erogene e degli organi sessuali». Negli uomini l’orgasmo si manifesta con l’eiaculazione, mentre nelle donne si parla di contrazioni perivaginali, che possono a volte accompagnarsi alla cosiddetta eiaculazione femminile.

Proprio perché la sessualità femminile è relativamente complessa, anche l’apparato genitale delle donne ha una struttura meno semplice. Non c’è solo la vagina, ma anche il clitoride e altre zone (interne o esterne) che, quando vengono stimolate, causano sensazioni di piacere. Dalla struttura anatomica delle donne, derivano diversi tipi di orgasmo, tra cui i più comuni sono quello vaginale e quello clitorideo.

Perché non si raggiunge l'orgasmo

Sospiri, smorfie di piacere, a volte perfino urla e lacrime: l’orgasmo femminile viene raccontato al cinema e in televisione dei modi più diversi, spesso descrivendolo in maniera molto rumorosa. Al di là del “come” una donna provi piacere, il punto è che non tutte le donne riescono a raggiungere l’orgasmo. Anzi, secondo molti report scientifici, questo problema interessa il 42% delle donne italiane. Se sei o pensi di essere una di loro, sappi che non devi sentirti sbagliata in nessun modo.

Vietato usare la parola frigidità

Avere difficoltà nel raggiungere l’orgasmo è un disturbo che viene trattato in medicina. Una volta veniva chiamato erroneamente frigidità, che invece è una cosa ben diversa dall’anorgasmia (cioè la mancanza di orgasmo). Adesso, nel testo di riferimento Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) prende il nome di Disturbo dell'orgasmo femminile e rientra nella categoria delle disfunzioni sessuali.

In accordo al DSM-5, il disturbo dell’orgasmo femminile è un persistente o ricorrente ritardo, o assenza, dell’orgasmo (anorgasmia) dopo una fase normale di eccitazione sessuale, dovuta ad un’inibizione specifica della componente orgasmica della reazione sessuale. In altre parole, se soffri di disfunzione orgasmica, provi un normale desiderio sessuale, hai una normale lubrificazione e riesci a provare piacere nei preliminari sessuali. Anche la penetrazione ti provoca sensazioni erotiche gradevoli, anche se insufficienti a suscitarti un orgasmo.

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Cos’è l’anorgasmia

In particolare, nel DSM-5 «si definisce anorgasmia l'incapacità di raggiungere l'apice del piacere, nonostante una stimolazione sessuale intensa e prolungata». In medicina, una donna soffre di disfunzione orgasmica primaria se non ha mai sperimentato un orgasmo (anorgasmia primaria); se viceversa il disturbo si è sviluppato dopo un periodo durante il quale la donna raggiungeva l’orgasmo normalmente, la disfunzione orgasmica si dice secondaria (anorgasmia secondaria).

Tale disfunzione può essere assoluta (la donna non è in grado di raggiungere l’orgasmo né coitale né clitorideo in nessuna circostanza) o situazionale (la donna potrà raggiungere un orgasmo, ma solo in circostanze particolari e/o con particolari tipi di stimolazione non coitale).

Le cause del disturbo

Le donne (che sono più di quel che sembra) che hanno difficoltà a raggiungere l’orgasmo tendono spesso a sentirsi in colpa, inadeguate, e a convincersi di avere «qualcosa che non va». Questa prospettiva non è corretta, né funzionale. Se infatti soffri del disturbo dell’orgasmo, potrà farti piacere che non è colpa tua e che si può superare.
Prima di tutto, prova a pensare al tuo rapporto con il sesso e alla tua attività sessuale. I fattori che alimentano il disturbo dell’orgasmo, infatti, possono essere tanti, di natura psicologica e situazionale (cioè legati al contesto).

Tra i fattori che possono renderti difficile raggiungere l’orgasmo, potrebbero essere:

  • rapporti che terminano costantemente prima che la donna sia sufficientemente eccitata (per esempio, se il partner maschile soffre di eiaculazione precoce)
  • preliminari insufficienti
  • mancanza di comprensione, da parte di uno o entrambi i partner, del funzionamento degli organi genitali
  • scarsa comunicazione riguardo al sesso (ad esempio sul tipo di stimolazione preferito)
  • problemi nel rapporto, come conflitti irrisolti e mancanza di fiducia
  • ansia riguardo alla prestazione sessuale
  • paura di lasciarsi andare, di essere vulnerabile, e di non sapersi controllare (specie rispetto alle emozioni)
  • esperienza traumatica a livello fisico o emotivo (come un abuso sessuale)
  • disturbi psicologici (come la depressione)
  • disturbi fisici e farmaci
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Come si risolve

Non riuscire a raggiungere l’orgasmo può causarti grande disagio, sia in termini di interesse per il sesso, sia di autostima. Ecco perché è davvero importante che tu possa considerare la questione con ottimismo: è un disturbo che si può trattare e superare. Rimane tuttavia valido, sempre, il concetto per cui ogni donna ha una sessualità diversa, non devi confrontarti con amiche o altre donne pensando di essere sbagliata se non raccontate le stesse cose. L’importante è che tu sia a tuo agio con il tuo corpo e con il sesso e che tu possa pensare di affrontare il tuo disturbo con il solo obiettivo di costruire il tuo benessere, non per compiacere gli altri.

1. Consulto medico

Sulla salute non si scherza, men che meno se certi disturbi “intimi” ti creano disagio. Per quanto possa imbarazzarti parlare di sesso, una ginecologa e/o una psicologa sono le figure migliori cui fare riferimento. Con loro puoi spiegare tutta la tua situazione; le esperte poi potranno analizzare il quadro completo e spiegarti se il problema è fisico e come/se trattarlo, e - nel caso - indirizzarti da un ulteriore specialista.

Se invece hai subito un trauma a livello sessuale, parlane anche con una psicologa: ti aiuterà a elaborare il trauma e riappropriarti di una sessualità serena.

2. Rivedi il tuo rapporto con il sesso

L’educazione sessuale non consiste solo nell’insegnamento dei metodi contraccettivi e sui rischi delle malattie sessualmente trasmissibili. Ogni donna dovrebbe conoscere il proprio apparato genitale e imparare cosa le piace di più, in termini sessuali.

3. Comunica con il partner

Se non ci sono traumi o problemi fisici, se conosci bene il tuo corpo, forse è ora che tu parli con il partner di sesso. Spiega alla persona con cui fai l’amore cosa ti piace, come desideri essere toccata, etc. Raggiungere l’orgasmo è un’esperienza intensa e bella, ma prima di arrivare a destinazione, goditi il viaggio!

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