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Che cos’è il disturbo ossessivo compulsivo da relazione?

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L'ossessione patologica per le risposte certe, l'impossibilità di tollerare l'incertezza all'interno di qualsiasi tipo di relazione. Qual è il confine tra il dubbio lecito e il disturbo patologico?

I pensieri che prendono il sopravvento e assumono le sembianze di ossessioni. Non ci lasciano tregua e non accettano risposte sommarie, costringendoci a mettere sempre in dubbio i nostri rapporti migliori. Il disturbo ossessivo compulsivo da relazione è invalidante e può mettere a rischio la salute individuale, quella della coppia e di tutti gli individui coinvolti.

Il disturbo patologico è esasperante e inficiante. Non va sottovalutato ma neanche confuso con il bisogno momentaneo di riflettere sui rapporti che intratteniamo, a volte oggetto di sane analisi per un proficuo miglioramento. L'errore sta nel cercare in modo compulsivo risposte che solo il tempo può darci.

Come riconoscere, allora, il disturbo ossessivo compulsivo da relazione? Quali sono i campanelli d'allarme da non sottovalutare e cosa possiamo fare per uscirne e per impossessarci nuovamente dei nostri pensieri? Cosa fare per non lasciarsi dominare dalle paure?

Come riconoscere il disturbo ossessivo compulsivo da relazione

È il partner giusto per me? Sto costruendo una relazione sana con i miei figli? Cosa posso migliorare nel rapporto con i miei genitori? Sono domande frequenti, che tutti si pongono almeno una volta nella vita. Dubbi assolutamente accettabili che non evidenziano alcun tipo di disturbo ossessivo compulsivo da relazione a meno che non diventino patologici.

La differenza sta infatti nella ricerca della risposta. Il disturbo patologico è esasperante e invalidante. Si caratterizza per la scarsa tolleranza dell'incertezza, provoca sofferenza ed è molto diverso dalle piccole insicurezze che potresti provare all'inizio di un nuovo rapporto.

Nel disturbo ossessivo compulsivo da relazione, i dubbi si trasformano in vere e proprie ossessioni da cui derivano compulsioni che regolano l'intera relazione. Spesso si tratta di compulsioni mentali, pensieri che si sviluppano in risposta alle idee ossessive sui rapporti interpersonali che stiamo vivendo, e portano all'autosabotaggio.

I tipi di ossessioni

Nel disturbo ossessivo compulsivo da relazione, le ossessioni sono di due tipi: quelle sulla relazione in sé e sui sentimenti; quelle sulle caratteristiche del partner.

Nel primo caso si tratta di un disturbo di tipo relationship-centered: è quello che spinge a interrogarsi sul tipo di relazione sentimentale che si sta costruendo. Domande ricorrenti sono: Sarà la persona giusta per me? Sono davvero innamorata? Il mio partner ci tiene davvero?

Nel secondo caso si parla di un disturbo partner-focused, e ad essere oggetto di dubbi e compulsioni sono le caratteristiche del partner, che viene analizzato costantemente nel suo aspetto e nei suoi comportamenti. Domande ricorrenti, in questo caso, sono: È abbastanza bello? È abbastanza bravo nel lavoro? È la persona giusta? Inoltre, frequenti sono i confronti con persone esterne alla relazione.

Il disturbo è fonte di ansia, ansia che viene spesso attenuata facendo ricorso a metodi sbagliati: le rassicurazioni e gli evitamenti. Sono tante le coppie che cercano rimedi a questa situazione destabilizzante all'esterno, affidandosi a criteri oggettivi per la valutazione del loro rapporto. Chiedono pareri a parenti e amici per essere rassicurati sulla solidità della relazione oppure evitano situazioni e gesti che potrebbero rompere l'equilibrio interno.

Per la coppia, in alcuni casi, è sinonimo di capolinea. Il disturbo ossessivo può portare a decisioni drastiche che possono riguardare la separazione o l'allontanamento.

Le relazioni oggetto del disturbo

Si discute il disturbo ossessivo compulsivo da relazione prevalentemente in merito ai rapporti sentimentali di coppia ma nessuna relazione è immune ai disturbi. Sono tante le tipologie che possono essere afflitte da disturbi, a partire da quella tra genitori e figli ma anche tra insegnanti e alunni, tra vicini di casa, amici e persino quella con Dio e con la religione.

Come si manifesta

Il disturbo ossessivo compulsivo da relazione si manifesta quando un'ossessione si impossessa della nostra mente influendo negativamente su immagini mentali e pensieri che sviluppiamo su quel determinato rapporto.

I dubbi iniziali diventano martellanti e sempre più frequenti, ripetitivi. Diventano incontrollabili. In quell'esatto momento si parla di disturbo che deriva dall'incapacità di controllare i propri pensieri e di agire su di essi in modo attivo senza lasciare che dominino le nostre emozioni, i nostri stati d'animo, il nostro modo d'agire, la nostra intera esistenza.

Non c'è niente di male a chiedersi se il partner possa essere quello giusto, volerlo sapere con certezza assoluta è un disturbo che trascina in un vortice da cui non è facile uscire. Cerchiamo risposte intangibili che non riusciremo mai a trovare. L'unica cosa da fare è, invece, vivere la relazione al 100%, giorno per giorno.

Le cause

Quali sono le cause dello sviluppo di un disturbo ossessivo compulsivo da relazione? Come in molti casi, anche in questo non è facile individuare una causa scatenante. La ricerca scientifica rivela che tutti i disturbi derivano solitamente da una componente genetica ma ad influire negativamente sono soprattutto le esperienze pregresse individuali e, in alcuni casi, credenze particolarmente radicate.

Come si supera

Se sospetti di soffrire di un disturbo ossessivo compulsivo da relazione non avere paura di chiedere aiuto. Rivolgiti ad uno psicoterapeuta che ti aiuterà ad analizzare i tuoi dubbi e far luce sulle tue incertezze.

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