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Dating: perché la Gen Z sta cambiando (per sempre) le regole del gioco

Più diretti, meno inclini a lasciarsi trascinare in relazioni tossiche, consapevoli dell’importanza della salute mentale: i ragazzə della Gen Z stanno rivoluzionando il mondo del dating. Ad aver tracciato un profilo degli Zoomers è Tinder, che ha da poco presentato il secondo report della serie The Future of Dating focalizzato sui i 18-25enni. Un profilo, quello della Gen Z, che si distanzia parecchio da quello dei Millennials e della Gen X. Ecco perché

Basta “mind games”, basta alcol agli appuntamenti, basta relazioni troppo complesse: se Millennials e Gen X si sono fatti le ossa tra ghosting, rapporti opachi e giochi di seduzione, la Gen Z sembra non voler lasciare spazio a fraintendimenti. O tutto o niente. A dirlo è A Renaissance in Dating, Driven by Authenticity, il secondo report della serie The Future of Dating di Tinder, la app più famosa al mondo per incontrare persone nuove.

Scaricata più di 530 milioni di volte – dove più della metà degli iscritti ha un'età compresa tra i 18 e i 25 anni - Tinder è disponibile in 190 paesi e in oltre 45 lingue. Una reach enorme che consente di tracciare un profilo dettagliato della Gen Z, delle sue preferenze e dei suoi desideri in fatto di relazioni.

Basato sui dati di Tinder e su un sondaggio condotto tra i 18-25enni e i 33-38enni nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Canada e in Australia, il report è stato presentato il 22 maggio alle Serpentine Galleries di Londra. Durante l’evento, Melissa Hobley e Faye Iosotaluno, rispettivamente Global CMO e COO di Tinder, insieme a Paul Brunson, uno dei più famosi Matcher del mondo, hanno spiegato come gli Zoomers stiano dettando nuove regole nel campo del dating.

«Nel 2023, Tinder sarà usato soprattutto dalla Generazione Z. Si tratta di giovani che influenzano la società e sfidano le regole in modo davvero profondo. Nessun’altra generazione aveva mai avuto un impatto così forte su tradizioni, mode, costumi, politiche, tecnologie e culture. La Gen Z sta guidando il più grande cambiamento che sia mai avvenuto nella storia del dating, rivoluzionando anche il concetto stesso di appuntamento», ha spiegato Faye Iosotaluno.

Ma in che modo la Gen Z sta cambiando le regole del gioco? Innanzitutto lo sta facendo in un elemento sostanziale: il dating è diventato una cosa seria

Se infatti le generazioni precedenti associavano il dating a “una notte e via”, per la Gen Z è solo l’inizio di un percorso di conoscenza profonda, che può sfociare in un vero e proprio rapporto.

Parola d’ordine: autenticità

A differenza di Millennials e Gen X, gli Zoomers vogliono mostrarsi per come sono davvero fin dal primo appuntamento.

Niente più maschere o giochetti: con una pandemia alle spalle, la Gen Z sembra non essere intenzionata a perdere tempo

Se infatti le generazioni precedenti si prendevano il tempo di rivelarsi poco a poco, i 18-25enni vogliono rivelare fin da subito tutta la loro essenza, compresi gli aspetti più cringe. Autenticità e la chiarezza nelle intenzioni sono dunque i due pilastri fondamentali per iniziare una relazione.

Il 64% dei single afferma inoltre di essere a proprio agio in situazioni cringe o di imbarazzo se ciò significa essere davvero se stessə*.

«Questo aspetto si traduce nella costruzione di relazioni più sane: i ragazzi di oggi chiariscono tutto fin dall’inizio, prendere o lasciare. Ciò significa una migliore consapevolezza di quello che vogliono nelle relazioni», spiega Melissa Hobley.

Un bisogno, quello di chiarire fin da subito ciò che si cerca, dettato anche da una situazione globale di incertezza:

la Gen Z è cresciuta con crisi economiche, emergenze sanitarie, cambiamento climatico e diritti sotto attacco. Naturale che desideri più certezze nel campo delle relazioni

Interessante è anche il rapporto di questa generazione con la tecnologia: la Gen Z vede nell’intelligenza artificiale un potenziale aiuto per raccontarsi per come si è davvero. «L’intelligenza artificiale aiuta a mettere in contatto persone simili, è uno strumento utile per scrivere un profilo e per mettere in connessione due persone con gli stessi interessi», prosegue Melissa Hobley.

Priorità al benessere mentale

Collegato al tema dell’autenticità è quello del benessere mentale: la Gen Z sembra non essere propensa a perdere tempo in relazioni tossiche o particolarmente intricate. L’80% di chi ha 18-25 anni considera il proprio benessere una priorità quando frequenta qualcunə. Inoltre, il 79% ritiene che potenziali partner debbano condividere questo tipo di approccio**.  

«Sono sicuro che la Gen Z avrà matrimoni lunghi e felici. Crescita personale, benessere mentale e intenzioni chiare sono le fondamenta per avere un giorno matrimoni più sani e a lungo termine. Tuttavia, bisogna ricordare che la Gen Z è meno interessata al matrimonio rispetto alle generazioni precedenti, preferendo vivere la propria vita senza “tappe obbligate”», spiega Paul Brunson.

Fare psicoterapia, lavorare sulla fiducia in se stessə e superare i traumi passati sono alcune delle caratteristiche che attraggono un potenziale match

Tutte tematiche di cui la Gen Z, a differenza dei Millennials, parla liberamente. Ma non solo: il 75% dei single conferma di trovare più attraente un match che lavora sulla propria salute mentale (o che è disposto a farlo)*.

Non per niente, la “Cura di sé” è il quarto interesse più scelto su Tinder***. Prendersi cura della propria salute mentale è sexy, e ora ne abbiamo la certezza.

Alcol? No grazie

Bere qualche cocktail per sciogliersi? Un ricordo del passato. Tra le cose che forse sorprenderanno maggiormente i 30-40enni, c’è il fatto che la Gen Z si sia stancata dell’alcol e che il Dry dating si stia imponendo ormai come tendenza globale. Il motivo? Oltre ad avere un grande impatto sul benessere mentale, l’alcol potrebbe infatti nascondere alcuni aspetti del carattere, minando l’autenticità della persona.

Circa l’88% degli Zoomer ha affermato che quest’anno vuole uscire con qualcunə, ma senza bere alcol

Inoltre, il 52% di loro vuole bere in generale meno alcol, oppure non berne affatto. Insomma, la Gen Z è sempre più interessata a un “dating analcolico”*.

Non sorprende quindi come le emoji della birra e del vino siano sempre meno usate (rispettivamente del 40% e 25%) sui profili Tinder di anno in anno. E quando si parla di alcol, il 72% degli utenti Tinder afferma apertamente sul profilo che non beve alcolici o che lo fa solo occasionalmente***.

Più inclusione, più fluidità

La Gen Z non ha alcun problema a uscire con persone che hanno disabilità: ad affermarlo è la metà delle persone intervistate. Inoltre, la Gen Z dà più importanza a qualità basate sui valori, come la fedeltà (79%), il rispetto (78%) e la mentalità aperta (61%). L’aspetto fisico invece è importante solo per il 56% di loro. L’accettazione della diversità da parte della Gen Z si rispecchia anche nel modo di approcciare l’identità di genere e la sessualità: un approccio inclusivo, senza pregiudizi.

D’altronde, questa è la generazione più fluida quando si parla di identità di genere e sessualità. A dimostrarlo è il fatto che su Tinder si sia assistito a un aumento del 30% di identità di genere diverse da “uomo” e “donna” a partire dal 2021.

Le persone non-binarie rappresentano l’identità di genere più in crescita su Tinder, con un +104% in un solo anno

Secondo un recente sondaggio, il 33% dei single tra i 18-25 anni afferma che la sessualità è un concetto più fluido al giorno d’oggi e il 29% dichiara come la propria identità di genere sia diventata
più fluida nel corso degli ultimi tre anni*****.

In sostanza, questa nuova generazione di single vuole vivere un dating senza barriere e senza limiti, ed esplorarlo in ogni sua forma. «Questa generazione sta abbracciando un nuovo modo di concepire l’identità di genere e la sessualità. Infatti, il metodo più comune per le coppie dello stesso sesso di conoscersi e frequentarsi è proprio tramite il dating online. Niente più barriere in termini di cultura, etnia, nazionalità, o religione. La Gen Z sa davvero accettare la diversità ed essere inclusiva. Un cambiamento di questa portata è epocale, e oggi si sta ridefinendo il futuro del dating e delle relazioni sociali», conclude Paul Brunson.


* Fonte: uno studio condotto da Opinium, su richiesta di Tinder, che ha intervistato 4000 persone tra i 18-25 negli Stati Uniti, Regno Unito, Australia e Canada nel periodo compreso tra 21 aprile 2023 – 25 aprile 2023.

** Fonte: uno studio condotto da OnePoll, su richiesta di Tinder, che ha intervistato 4000 persone tra i 18-25 anni che stavano attivamente frequentando qualcunə negli Stati Uniti, Regno Unito, Australia e Canada nel periodo compreso tra 21 gennaio 2023 - 7 febbraio 2023.

*** Dalle bio di Tinder nel periodo compreso tra aprile 2022 - aprile 2023.

**** Dati interni di Tinder sulle funzioni legate al genere e all’orientamento sessuale dal 2020 al 2023.

***** Fonte: uno studio condotto da OnePoll, su richiesta di Tinder, che ha intervistato 4000 persone tra i 18-25 anni che stavano attivamente frequentando qualcunə negli Stati Uniti, Regno Unito, Australia e Canada nel periodo compreso tra 21 gennaio 2023 - 7 febbraio 2023.

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