Love

Cosa è il kittenfishing e come difendersi dalle bugie sulle dating app

donna triste con smartphone
Parente stretto del catfishing, il kittenfishing è un fenomeno in crescita, piuttosto insidioso e fastidioso: come affrontarlo, i sintomi e cosa fare subito

Non bastava il catfishing a rendere complicati gli incontri online, da oggi c’è un altro pericolo da schivare per chi sogna di incontrare l’amore sul web: il kittenfishing. Lontano cugino del catfishing, pratica in cui una persona si finge chi non è, usando foto di ignari individui, è più sottile e meno catastrofica, ma al tempo stesso difficile da superare.

Cosa è il kittenfishing

Sul web, ormai, si possono fare tantissime cose. Puoi comprare quello che ti piace con un solo click, puoi contattare gli amici lontani chilometri e puoi perfino trovare l’amore. Sì, quello vero e che ti fa battere il cuore! L’anima gemella passa (anche) per Internet, grazie a moltissime app e siti di dating online. Ma per tante storie a lieto fine, con love story sbocciate grazie a chat e incontri virtuali, ci sono anche numerosi pericoli da affrontare e le delusioni sono spesso dietro l’angolo.

Se il catfishing è piuttosto conosciuto, negli ultimi anni si è affermata una nuova tendenza: il kittenfishing. In cosa consiste? L’interlocutore, ossia la persona che è dall’altra parte dello schermo e che vorremmo conoscere, racconta delle piccole/grandi bugie per migliorare la realtà e modificarla in modo da conquistarci facilmente.

I segnali

Quali sono i segnali del kittenfishing? A differenza del catfishing le foto e le informazioni che ti vengono fornite sono reali, ma hanno comunque subito delle modifiche sostanziali. Ad esempio, le foto che il contatto posta sono vere, ma di molti anni fa. Oppure sono state ritoccate così tanto che la persona che appare nell’immagine è irriconoscibile dal vivo. Anche quello che ti dice è filtrato dalla volontà di piacerti a tutti i costi. Per questo ti fa parlare dei tuoi interessi – dal film al libro preferito – poi si documenta sul web fingendo di avere le tue stesse passioni.

In questo caso la linea fra bugia e verità è piuttosto sottile. Tutti cerchiamo di apparire sempre al meglio, ma tra l'edulcorare il

Chi lo fa e perché

La prima reazione di fronte a una situazione del genere è chiedersi: perché? Chi sceglie di affidarsi al kittenfishing lo fa per tanti motivi diversi. Spesso la persona ha una bassa autostima, per questo sceglie di nascondere i propri difetti nella speranza che, durante un incontro faccia a faccia, non li noterai. In altri casi è solamente in cerca dell’avventura di una sera. Per questo l’unica cosa che gli interessa è fare colpo su di te, sperando che le sue bugie vengano perdonate. Altri ancora sono convinti che, modificando il proprio profilo, avranno maggiori possibilità di conoscere qualcuno. Così quando iniziano a conversare in chat con una donna non hanno il coraggio di ammettere di aver modificato la realtà per renderla “migliore”.

La differenza con il catfishing

Come anticipato, il kittenfishing è una variante più “soft” del catfishing. Quest’ultimo termine è entrato in uso in Italia nel 2010 grazie a un documentario di Nev Schulman e al programma Catfish - false identità. Identifica una dinamica che si verifica in alcune relazioni nate online in cui il partner finge di essere un’altra persona. Non si mostra infatti realmente, ma, complice la distanza fisica e la grande fiducia delle vittime, mostra le foto di differenti individui. Il fenomeno è così grave che spesso degli uomini si fingono donne o viceversa, creando un vero e proprio cortocircuito emotivo nella persona conosciuta online.

Le conseguenze

Sia nel caso del catfishing che del kittenfishing, ci sono delle conseguenze per chi scopre di essere stato ingannato online. Il fenomeno è stato oggetto di numerosi studi che hanno indagato cosa scatta nella mente delle vittime di questa manipolazione. Per gli esperti quando si viene posti di fronte alla verità il cervello “va in tilt” a causa dello stress. Si genera un trauma che spingerà quella persona a reagire sempre nello stesso modo a situazioni simili, anche se potrebbero prendere un’altra strada. In futuro dunque fidarsi diventerà quasi impossibile. A queste emozioni negative se ne accompagna un’altra: la vergogna. Le persone vittime di catfishing e kittenfishing infatti si chiedono come abbiano fatto a fidarsi di chi c’era dall’altra parte dello schermo. Si sentono spesso sciocche per essere cadute nella rete di chi mentiva e non hanno idea di come cancellare quella spiacevole sensazione. Con il tempo (e tanta pazienza) però quello che sembra qualcosa di negativo potrebbe evolvere in altro, aiutandoti a riuscire a cogliere per tempo i segnali che qualcosa non va e a schivare i manipolatori seriali.

Riproduzione riservata