
Per il ciclo Voulez voucher avec moi, la sera del 2 giugno Cielo trasmette il film Sade – Segui l’istinto. Diretto da Benoît Jacquot e interpretato da Daniel Auteuil, Isild Le Besco, Grégoire Colin e Jeanne Balibar, si concentra sugli ultimi anni di vita del Marchese de Sade, figura su cui aleggiano tanti miti e luoghi comuni.
Quando si sente ad esempio che un film come Sade – Segui il tuo istinto viene trasmesso da un canale tv come Cielo, si pensa subito a un lungometraggio pieno di orge e torture. Tuttavia, non era questo che interessava al regista francese. “La mia volontà era quella di costruire un personaggio che si avvicinasse all’idea che avevo io del marchese: un uomo che, aggrappato alla sua libertà, preziosa come un tesoro, ha pagato le conseguenze del suo modo di agire”, ha dichiarato Jacquot.
Un film scandaloso e vietato
Seppur prodotto nel 2000, Sade – Segui il tuo istinto va ora in onda in televisione per la prima volta su Cielo perché considerato per molto tempo un film non adatto ai minori di 14 anni. “L'utilizzazione è da evitare, sia in programmazione ordinaria che in altre circostanze”, scriveva ai tempi la Commissione di Valutazione dei Film. “Il film è vietato ai minori di 14 anni. Attenzione è da porre in caso di passaggi televisivi”, anche a causa delle numerose scene legate ai deliri onirici e agli eccessi sessuali del protagonista.
Girato in 35mm, il ritratto immaginario di Sade, il ribelle più venerato di Francia, è ambientato in un periodo meno noto della vita del marchese: il 1794, al culmine del Regime del Terrore quando Sade fu mandato a Picpus, un sanatorio che non era altro che l’ultima tappa prima della ghigliottina.
Ritenuto da Robespierre “altamente immorale”, l’aristocratico e libertino marchese (Daniel Auteuil) ha ormai cinquant’anni, è poverissimo, e la clinica di Picpus gli sembra un paradiso. La sua amante, Marie-Costance Quesnet (Marianne Denicourt), lo salva offrendosi a Fournier (Grégoire Colin), un deputato dell'entourage di Robespierre.
A Picpus Sade, l’autore dello scandaloso Justine che l'età ha reso più umano, cerca di educare senza distruggerla la giovane Emilie (Isild Le Besco) e trova il modo di vivere un'altra esperienza-limite prima che la storia spazzi via tutto.
Inizialmente frainteso, il film Cielo Sade – Segui il tuo istinto è in realtà un’opera senza retorica che esplora la coscienza di una giovane donna, Emilie, personaggio di fantasia pensato come la figlia di un visconte, travestendosi da dramma storico. E in più è un lungometraggio che umanizza la figura di Sade grazie all’interpretazione di Daniel Auteil, che lo rende un artista spiritoso, assolutamente affascinante ed erudito con un appassionato interesse verso il genere umano.

La vera storia del Marchese de Sade
Non è un caso che Cielo trasmetta il film Sade – Segui il tuo istinto la sera del 2 giugno: sarebbe stata la sera del compleanno del marchese Donatien Alphonse François de Sade, nato il 2 giugno 1740. Morto il 2 dicembre 1814, è stato un nobile francese famoso per le sue inclinazioni sessuali estreme e le sue opere letterarie provocatorie. È conosciuto anche come il marchese de Sade o semplicemente come de Sade.
De Sade è noto per il suo stile di vita libertinista e per aver scritto opere che esplorano il tema della sessualità e della violenza. Le sue opere più celebri sono Justine e Le 120 giornate di Sodoma, in cui descrive dettagliatamente atti sessuali devianti, abusi e torture.
La vita di de Sade è stata segnata da numerosi scandali e dal suo coinvolgimento in attività sessuali considerate immorali per l'epoca. È stato incarcerato per gran parte della sua vita, passando lunghi periodi in prigioni e in istituti psichiatrici. Durante la Rivoluzione francese, è stato liberato dalla prigione, ma successivamente è stato nuovamente arrestato e imprigionato sotto il regime di Napoleone Bonaparte.
Nonostante le sue opere fossero considerate scandalose e immorali, l'influenza di de Sade sulla letteratura e la cultura è stata significativa. Le sue opere hanno ispirato numerosi scrittori e artisti successivi, e il suo nome è diventato sinonimo di perversione sessuale estrema e violenza erotica.