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Reality: Una millennial e il suo interrogatorio da parte dell’FBI

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Reality è il film che, interpretato da Sydney Sweeney, mette in scena un vero interrogatorio dell’FBI a una giovane statunitense. Veterana dell’Air Force e insegnante di yoga, la protagonista offre il ritratto delle mille contraddizioni di ciò che vuol dire essere una giovane donna al servizio del governo.

Sydney Sweeney, apprezzata interprete di serie tv come Euphoria e The White Lotus, è la protagonista del film Reality, in programmazione negli Stati Uniti su HBO e prossimamente in Italia grazie a Lucky Red, basato su una storia vera. Interpreta una veterana americana che, reinventatasi insegnante di yoga, sarebbe diventata il primo informatore dell’era Trump.

Presentato in anteprima internazionale al Festival di Berlino e diretto dall’esordiente Tina Satter, il film Reality è un teso thriller che offre una visione senza filtri di uno degli eventi politici più polarizzanti della recente storia degli Stati Uniti usando. La particolarità è data dall’uso che la sceneggiatura fa dei dialoghi, che riportano l’effettiva trascrizione dell’interrogatorio condotto dall’FBI alla venticinquenne Reality Winner il 3 giugno 2017.

La trama del film

Il film Reality comincia nel momento in cui, entrando nel vialetto della sua casa in affitto ad Augusta (in Georgia) un sabato pomeriggio del giugno del 2017, la venticinquenne Reality Winner (Sydney Sweeney) trova ad accoglierla due agenti dell’FBI in possesso di un mandato di perquisizione.

Apparentemente imperturbabile, Winner si prende cura dei suoi animali e mette via le sue cose deperibili prima di condurre gli agenti Garrick (Josh Hamilton) e Taylor (Marchant Davis) in una squallida stanza sul retro della sua casa, dove prende il via un interrogatorio di un’ora. Con una conversazione che all’apparenza appare criptica, la vita di Reality comincia pian piano a sgretolarsi.

Man mano emergono dettagli sempre più precisi sull’esperienza di una giovane donna del governo degli Stati Uniti al lavoro e arrivano sempre più uomini armati. Si delinea così il complesso ritratto di una millennial americana, insegnante di yoga e veterana dell’Air Force posta sotto assedio, accusata di aver fatto trapelare un documento riservato sulle interferenze russe alle elezioni statunitensi del 2016.

Il poster originale del film Reality.
Il poster originale del film Reality.

L’integrità della trascrizione

Dall’inizio alla fine, Reality si rivela essere un film molto unico e paragonabile a nessun altro. Ispirato alla vera storia dell’ex specialista dell’Intelligence americana e informatrice Reality Winner, si basa sulla trascrizione della registrazione del suo interrogatorio da parte dell’FBI del 3 giugno 2017. “Non appena ho cominciato a leggere il documento, mi è sembrato subito dell’ottimo materiale per un film”, ha commentato la sceneggiatrice e regista Tina Sutter, che si è imbattuta sul file grazie al link contenuto in un articolo. “Da un lato, era un documento ufficiale dell’FBI ma dall’altro lato aveva una straordinaria forza vitale nel raccontare Reality e quel momento che le cambierà per sempre la vita”.

In un primo momento, la regista ha trasformato la storia di Reality Winner in una rappresentazione teatrale, Is This A Room, che ha debuttato registrando il tutto esaurito a New York. Ha maturato solo dopo l’idea di scriverne la sceneggiatura per un lungometraggio, conservando intatto tutto ciò che era presente nel documento, compresi i balbettii e i colpi di tosse. “Era un documento straordinario perché restituiva dettaglio per dettaglio come le persone coinvolte stessero cercando di comunicare”.

Tina Sutter, la regista del film Reality.
Tina Sutter, la regista del film Reality.

Tre personaggi in scena

Sono fondamentalmente tre i personaggi che danno vita al film Reality: Reality Winner, l’agente speciale Garrick e l’agente speciale Taylor.

Sydney Sweeney recita nei panni di Reality, una millenial che riesce a stare all’erta durante il teso colloquio, comunicando potentemente sia con il linguaggio del corpo sia con le parole. “Per me, Reality Winner rappresenta l’archetipo della gioventù americana del 2017 con tutte le sue contraddizioni”, ha rivelato l’attrice. “La prima volta che ho letto la sceneggiatura del film sono rimasta affascinata da quanto fosse bizzarra, divertente e misteriosa. Reality (con cui ho parlato via Zoom) incarna perfettamente tutte le implicazioni dell’essere donna, veterana e millennial”.

Josh Hamilton interpreta invece l’agente speciale Garrick. “Avevo visto lo spettacolo teatrale di Tina Sutter nel 2019 ed ero rimasto sbalordito dalla produzione”, ha affermato. “La precisione e la tensione in scena era ipnotizzante. Quindi, quando tre anni dopo, ho aperto la mail in cui mi si chiedeva se fossi interessato a far parte del film non ho avuto alcun dubbio sulla risposta”. Hamilton si è preparato studiando i video degli interrogatori e cercando di imparare ogni elemento presente, comprese le interiezioni, le pause e i mugugni, elementi a prima vista innocui ma usati come tecniche manipolative.

Come Hamilton, anche Marchant Davis, scelto per il ruolo dell’agente speciale Taylor, conosceva lo spettacolo teatrale. Per prepararsi alla parte, ha parlato con un agente dell’FBI in pensione sulle sue esperienze con gli interrogatori e ha approfondito cosa è concesso fare o meno grazie al mandato di perquisizione.

Reality: Le foto del film

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