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My Son – Su Amazon Prime Video, un thriller su cosa fareste per i vostri figli

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Cosa sareste disposti a fare per salvare vostro figlio? Tutto. Proprio come fa Edmond Murray, il protagonista di My Son, il film che Amazon Prime Video propone dal 21 gennaio. Ma chi è Edmond? Cosa è successo a suo figlio? Perché la storia vi ricorda quella di un altro film?

Tra i film proposti in esclusiva da Amazon Prime Video questo mese, My Son è il più teso e, per molti versi, angosciante. Sarà disponibile dal 21 gennaio e tocca le corde emotive di tutti noi. L’assunto di base punge gli istinti umani di genitorialità: cosa sareste disposti a fare per salvare vostro figlio, in serio pericolo?

Diretto dal francese Christian Carion, My Son è il film perfetto per chi è alla ricerca di adrenalina, suspense e buoni sentimenti. Non vi sveliamo se il film Amazon Prime Video ha un lieto fine o meno. Il bello dei thriller è dato dal rimanere costantemente in ansia e attesa. Che ne sarà del piccolo Ethan? La domanda ci accompagnerà fino alla fine.

Ma cosa racconta My Son, il film dal 21 gennaio su Amazon Prime Video?

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James McAvoy in My Son.

COSA RACCONTA IL FILM

My Son, film proposto in esclusiva da Amazon Prime Video, racconta la storia di Edmond Murray. Divorziato dalla moglie Joan, Edmond si è allontanato anche da Ethan, il figlioletto di sette anni, per seguire una carriera sempre più internazionale fatta di materiali scottanti e operazioni segrete.

Quando Ethan scompare, Murray ritorna nelle Highlands per capire cosa gli è accaduto. La telefonata che ha ricevuto è l’incubo di ogni genitore. Tante sono le domande che si pone. Ethan è scappato via? Perché la polizia sta controllando la zona intorno al lago?

Ben presto, è chiaro a tutti che il bambino è stato rapito. La disperazione prende il sopravvento ma Edmond non vuole arrendersi. Deve ritrovare il suo Ethan ed è pronto a tutto, anche ad affrontare pericoli che non può prevedere. Qualcuno lo ha forse preso di mira? O forse Frank, il nuovo compagno di Joan, non è così sincero come sembra? Dopotutto, non ha esitato a somministrare del Valium alla donna per farla addormentare.

Edmond dà via così alle sue personali ricerche. Si ritroverà allora costretto a rileggere con una prospettiva tutto ciò che lo riguarda, sfidando anche le sue convinzioni più radicate.

I protagonisti di My Son

Girato in soli otto giorni nella valle di Glencoe, nelle Highlands scozzesi, My Son ha il suo punto di forza nel suo protagonista, l’attore James McAvoy. Chiamato a interpretare il ruolo di Edmond Murray, McAvoy è noto per la straordinaria versatilità che ha mostrato in film come Split o nella saga degli X-Men.

Per il ruolo di Edmond, McAvoy ha ricevuto pochissime indicazioni dal regista. L’intero film doveva nelle intenzioni di Carion essere improntato sull’improvvisazione. Le reazioni di Edmond dovevano risultare spontanee e non artefatte: nessuno sul set sapeva cosa sarebbe accaduto dopo. Le emozioni dell’attore in tal modo risultavano straordinariamente vere, confondendo quelle del personaggio con quelle della persona.

L’improvvisazione ha interessato anche Claire Foy, volto di Joan, l’ex moglie del protagonista. Amata per aver interpretato la regina Elisabetta II nella serie The Crown, Foy ha aderito con trasporto al progetto. Su indicazione del regista, si è trasformata letteralmente nella compagna e complice di McAvoy facendogli da guida in diverse parti della storia lasciate in balia del suo estro artistico.

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Claire Foy in My Son.

Il remake di un altro film dello stesso regista

Se pensate che quella di My Son, film che Amazon Prime Video propone dal 21 gennaio, sia una storia che avete già visto, non siete in torto. È il remake del film francese Mio figlio, girato dallo stesso Christian Clarion con protagonisti Guillaume Canet e Mélanie Laurent.

“Quella di My Son è una storia a cui tengo particolarmente”, ha spiegato Carion. “Abbiamo tutti ricevuto un’educazione basata sul rispetto per gli altri, sulla tolleranza e sulla non violenza. Quasi tutti siamo contrari alla pena di morte. Ma c’è un ma. Penseremmo le stesse cose se ci ritrovassimo davanti alla scomparsa di nostro figlio?”.

Ha anche aggiunto: “Rispetto al film francese, My Son è più intenso, viscerale, istintivo, violento e terribilmente umano. Ed è umano ciò che mi ha spinto a scriverlo. Nel 2016 ho divorziato dalla mia compagna e ho dovuto separarmi dai miei figli. Ecco perché ho immaginato un padre lontano per lavoro dal figlio, costretto a fare i conti con il suo senso di colpa”.

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