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Kimi, il nuovo film con Zoe Kravitz in onda su Sky


Kimi è il nuovo film con protagonista Zoe Kravitz in onda su Sky il 6 febbraio. A dirigere il film c’è Steven Soderbergh e il clima, iper tecnologico, è à la Hitchcock. Ma di cosa racconta Kimi, prossimamente in onda su Sky?

Zoe Kravitz è oramai una diva a tutti gli effetti. La serie Big Little Lies l’ha consacrata come uno dei nomi di Hollywood da tenere d’occhio. Ma il suo successo è dovuto a saghe come Animali fantastici, tratta dai romanzi di Rowling, o Divergent, con il suo clima distopico. Kimi è il nuovo film di cui Zoe Kravitz è protagonista. Produzione HBO, Kimi arriverà da noi grazie a Sky il 6 febbraio. Ma di cosa parla Kimi?

La trama del film Kimi

Kimi, il nuovo film Sky con protagonista Zoe Kravitz, è ambientato ai giorni nostri. Come Alexa o Siri, Kimi è un’assistente immaginaria ad attivazione vocale che registra tutto ciò che dicono i suoi utenti. I dati raccolti vengono utilizzati da una losca società per cui lavora Angela Childs, una giovane di Seattle che soffre di agorafobia.

Quando sente per caso un omicidio in una delle registrazioni che sta ascoltando, Angela è profondamente scioccata. Riferisce l’accaduto ai suoi superiori ma questi cercano di insabbiare la faccenda invece di avvisare le autorità.

Angela si ritroverà così a dover indagare da sola, affrontando la più grande delle sue paure: gli spazi aperti. Ma, fuori dal suo appartamento, le strade della città sono piene di manifestanti a causa della pandemia da CoVid-19.

Zoe Kravitz, figlia del cantautore Lenny, interpreta Angela, caratterizzata da un’inedita chioma blu.

Un thriller high-tech

A dirigere Kimi, il film Sky con Zoe Kravitz, è Steven Soderbergh, uno di quei registi che sa spaziare da un genere all’altro. Con Kimi, Soderbergh offre un thriller che, seppur basato sull’alta tecnologia, ha una premessa che sembra quasi una versione moderna del capolavoro La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock. Anche in Kimi, la protagonista Angela “assiste” a un omicidio, anche se solo tramite un assistente vocale digitale.

Ma dietro a Kimi, il nuovo film con Zoe Kravitz, c’è anche lo zampino di un altro nome interessante, lo sceneggiatore David Koepp. In passato, Koepp ha già dimostrato di saper maneggiare bene i thriller, curando i copioni di film come Panic Room e Mission: Impossible.

Zoe Kravitz in Kimi.
Zoe Kravitz in Kimi.

Il CoVid-19 e l’agorafobia

Un altro aspetto interessante di Kimi, il nuovo film con Zoe Kravitz, è la sua ambientazione. La storia si svolge infatti a Seattle in piena pandemia da CoVid-19, un aspetto che aggiunge altra tensione alla paura che affligge la protagonista Angela: quella degli spazi aperti.

Il CoVid è oramai argomento di tutti i giorni e l’aggravarsi dell’agorafobia è una delle sue conseguenze indirette. La paura degli spazi aperti potrebbe essere aggravata dal virus e dalla fobia di entrare in contatto con gli altri a causa di un eventuale contagio. Angela, la protagonista di Kimi, deve dunque affrontare un’impresa impossibile, dal momento che in città è in corso una manifestazione che minerà la sua già precaria psiche.

Kimi: Le foto del film con Zoe Kravitz

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