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Il processo Percy: Un contadino solo contro una multinazionale nel film Sky

Il processo Percy è il film che Sky Cinema propone per il 21 aprile, in occasione della Giornata della Terra che si celebra il 22. È ispirato a una storia vera e racconta le lotte di Percy Schmeiser, un piccolo agricoltore che sfida la Monsanto, una multinazionale di biotecnologie agrarie.

Per la Giornata Mondiale della Terra Sky Cinema propone in prima visione assoluta il film Il processo Percy, basato sugli atti di una causa legale intentata nel 1998 da un piccolo agricoltore contro un colosso di biotecnologie agrarie. Agricoltore settantenne, Percy Schmeiser ha affrontato la multinazionale Monsanto quando è stato accusato di aver piantato, senza licenza, della colza geneticamente modificata prodotta dalla società.

Con la sua battaglia, Percy è diventato il simbolo di altre migliaia di piccoli contadini di tutto il mondo, impegnati a preservare i loro diritti civili. È così diventato per tutti un piccolo eroe che ha combattuto una disperata guerra contro un Golia mosso dalla sola avidità.

Diretto da Clark Johnson, Il processo Percy ha per protagonista Christopher Walken, premiato con l’Oscar al miglior attore non protagonista nel 1979 per Il cacciatore.

Cosa racconta il film

Il processo Percy, il film proposto da Sky Cinema, racconta nel dettaglia la crociata di sei anni che Schmeiser ha condotto contro la Monsanto. Accusato di coltivare prodotti geneticamente modificati dell’azienda senza una regolare licenza, il sessantasettenne Percy Schmeiser rischia di perdere la propria terra. Decide allora di tentare il tutto per tutto portando la sua battaglia davanti alla Corta Suprema sfidando il diritto della multinazionale di brevettare qualcosa che è già vivo di suo.

Messo alla berlina dal gigante dell’agrochimica, Percy viene lentamente consumato dalla sua lotta e trascura la sua fattoria e la sua famiglia per rispondere all’esigenza di “sistemare le cose”. Man mano che analizza le pratiche commerciali della Monsanto, si rende conto che la sua non è una battaglia isolata. Senza volerlo, si sta facendo portavoce di un problema che riguarda migliaia di agricoltori in tutto il mondo, privati dei loro diritti civili.

Iniziando una raccolta fondi per la sua difesa, Percy parla a piccole e grandi folle, ponendo le basi per un movimento. Dal nulla, si ritrova a essere la voce del popolo, il leader di una guerra tesa a proteggere i diritti degli agricoltori e l’approvvigionamento alimentare mondiale dall’avidità delle multinazionali.

Cosa può fare però un uomo comune contro la potenza dei giganti dell’industria? Il compito sembra insormontabile, senza speranza. Ma Percy e la moglie Louise (Roberta Maxwell) non si arrendono di fronte agli ostacoli. Insieme si preparano alla resa dei conti finale contro il gruppo legale multimilionario della Monsanto. Troveranno lungo la strada il sostegno dell’avvocato Jackson Weaver (Zach Braff) e dell’attivista anti-ogm Rebecca Salcau (Christina Ricci).

Oltre ai già citati attori, del cast di Il processo Percy, il film su Sky, fanno parte anche Adam Beach (è Anton Kelly, il braccio destro di Percy), Luke Kirby (è il figlio di Percy), Martin Donovan (è Rick Aarons, primo avvocato della Monsanto) e Peter Stebbings (è il capo della ONG di Rebecca).

Christina Ricci e Christopher Walken in Il caso Percy.
Christina Ricci e Christopher Walken in Il caso Percy.

Davide contro Golia

Il processo Percy, il film proposto da Sky il 21 aprile, è una storia archetipica di fondamentale rilevanza per i tempi che viviamo. Percy è un agricoltore canadese la cui consapevolezza di chi è e di cosa fa è stata tramandata di generazione in generazione. Lavora con orgoglio e sa come custodire i semi, lo fa da sempre. Ecco perché è scosso quando riceve la lettera della Monsanto. L’accusa di aver “rubato” i semi della multinazionale alle sue orecchie suona come qualcosa che mette in dubbio la sua stessa identità.

Se la Monsanto è come Golia, Percy è un Davide sui generis. Rappresenta infatti tutti noi, che tutti i giorni vediamo le nostre vite sconvolte dal rullo compressore della modernizzazione, lanciato a velocità massima. Quando trova la forza di reagire, Percy suscita qualcosa in tutti noi che sappiamo come alcuni cambiamenti non rappresentino sempre un progresso.

La sua umiltà e il suo senso di disagio con la popolarità improvvisa sono significative della sua personalità semplice e senza sovrastrutture. Questa è la ragione per cui nel suo animo ingaggia una battaglia interiore sul da farsi. La vince solo quando si rende conto di combattere in nome dei contadini di tutto il mondo contro l’arroganza compiaciuta dei potenti. Giusta o sbagliata che sia, la sua voce non può essere a tacere. Non si può nascondere sempre la testa sotto la sabbia quando in ballo ci sono la libertà, il futuro e tutto ciò che ci definisce.

Lo scheletro di Il processo Percy, film Sky, è facilmente definibile e vede opporsi l’umano al disumano. Fortunatamente, nella realtà come nella finzione, ha vinto il primo aspetto, tanto che ci sono diverse leggi col nome di Percy in varie parti d’Europa. Nel Vecchio Continente, la sua lotta contro l’industria degli ogm ha finito con l’ispirare molti. La speranza è che storie come quella di Percy aiutino i piccoli contadini che fanno arrivare i prodotti della terra sulle nostre tavole a far valere i propri diritti.

Il processo Percy: Le foto

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Wolfgang Schmidt Germany Schmeiser, Canada
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I veri Percy e Louise Schmeiser.
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