Entertainment

CocainOrso: La vera storia dietro al film horror con un orso strafatto di coca

cocainorso film
Dietro alla commedia horror CocainOrso, film diretto da Elizabeth Banks, si cela una vera storia che nella sua bizzarria ha colpito l’opinione pubblica americana nel 1985. Riscopriamola.

Arriva al cinema il 23 febbraio, distribuito da Universal Pictures Italia, CocainOrso, film diretto dalla regista e attrice Elizabeth Banks. Sin dal rilascio del primo trailer, tutti siamo stati colpiti dalla premessa: un orso strafatto di cocaina attacca un gruppo di ignari poliziotti, criminali, turisti e adolescenti. Ma ciò che in molti non sanno è che è ispirato a un’incredibile e bizzarra vicenda realmente accaduta nel 1985.

La trama del film Cocainorso

A causa di un incidente aereo, un corriere della droga perde un carico di cocaina. Un orso bruno la mangia trasformandosi nelle foreste della Georgia in un enorme predatore di 230 chili in preda agli effetti della sostanza stupefacente. Infuriato, l’orso si mette alla ricerca di altra droga e di sangue e a farne le spese è uno stravagante gruppo di personaggi.

Parte da questa affascinante ma stravagante premessa il film CocainOrso diretto da Elizabeth Banks. “CocainOrso è una commedia horror”, ha dichiarato Banks. “Ci sono tanti luoghi comuni dell’horror con cui ho voluto giocare. La trama è di per sé strana: un orso strafatto di coca attacca le persone ma è divertente vedere come si muove. Ci sono poi un gruppo di variopinti personaggi che uniscono le loro forze ma che in qualche modo sono sopraffatti dagli eventi: cercano tutti la droga ma nessuno di loro si rende conto che ad arrivarci per primo è stato l’orso”.

“La sceneggiatura era spettacolare ma prima di accettare la regia ho voluto approfondire la vera storia a cui il film avrebbe fatto riferimento. E ho provato pena per l’orso: era una vittima collaterale del traffico di droga che negli anni Ottanta nessuno riusciva a fermare. E allora ho intravisto nel film CocainOrso la possibilità, seppur cinematografica, di raccontare la sua vendetta”, ha scherzato la regista.

Il poster italiano del film CocainOrso.
Il poster italiano del film CocainOrso.

I film di riferimento e i temi

Elizabeth Banks nel dirigere il film CocainOrso non ha fatto mistero si essersi ispirata a colleghi e film entrati nella memoria collettiva, traendo spunto dalla comicità dei fratelli Coen, dal sangue di Quentin Tarantino e dagli horror di Sam Raimi e John Carpenter. “Ovviamente, i film di mostri sono stati quelli che ho preso subito in considerazione”, ha svelato in un’intervista. “Lo squalo, La casa e Stand by Me (non è un horror ma c’è un gruppo di persone che si muove tra i boschi) sono i titoli che ho consigliato di vedere a tutta la troupe. E poi Jurassic Park, che ha molti punti in contatto con CocainOrso, a cominciare dalla sensazione di meraviglia che pian piano si tramuta in terrore!”.

Tuttavia, al di là della spettacolarità e della tragicomicità della storia, il film CocainOrso affronta anche temi cari alla regista. “Uno dei più sorprendenti è il tema della genitorialità. Il film parla di padri e figli, di madri e figlie e della protezione dei propri cuccioli: è un po’ come se raccontasse come diventare la versione migliore di un genitore. Un secondo tema riguarda come la lotta al narcotraffico si sia intensificata proprio negli anni Ottanta: la vicenda è ambientata nel 1985, all’apice della guerra contro il crack in America. E, infine, un ultimo tema si concentra sulla natura. Noi esseri umani, con la nostra arroganza, pretendiamo di fregare la natura. Ma non ci rendiamo conto di come la natura possa invece fregare noi”.

CocainOrso: Le foto del film

1/7
2/7
3/7
4/7
5/7
6/7
7/7
PREV
NEXT

La vera storia

Il film CocainOrso trae spunto da una vicenda realmente accaduta in Georgia nel 1985 ma con un finale diverso da quello raccontato sullo schermo. Nel dicembre del 1985, il Georgia Bureau of Investigation dichiarò che un orso nero di circa 80 chilogrammi era “morto per overdose di cocaina dopo aver scoperto un lotto di droga”. La cocaina era stata lanciata da un aereo pilotato da Andrew Thornton, un trafficante di droga morto l’11 settembre di quell’anno a Knoxville, nel Tennessee, dopo essersi lanciato con il paracadute e un carico fin troppo pesante: 35 kg di cocaina e diverse armi.

L’orso venne ritrovato nel nord della Georgia tra 40 contenitori di plastica aperti con all’interno residui di cocaina. Secondo l’autopsia condotta dal medico legale di stato, l’orso aveva assorbito tre o quattro grammi di cocaina nel sangue, sebbene ne avesse mangiata molto di più. Quello che successe all’orso nei suoi ultimi giorni di vita rimase un mistero ma sull’origine della cocaina nessuno ha mai avuto dubbi. Quando venne rinvenuto il corpo di Thornton, questi aveva in tasca una chiave che corrispondeva al numero di coda dell’aereo caduto nei pressi di Clay County.

Le ricerche condotte per mesi portarono in tutta la zona circostante al rinvenimento di oltre 300 chili di cocaina. L’orso che ne aveva mangiato una parte non uccise però nessuno, al contrario di ciò che accade nel film CocainOrso.

Riproduzione riservata