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Archive 81: La nuova serie horror di Netflix

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Una pericolosa setta ha sede in un condominio. Alcuni filmati da archiviare, 25 anni dopo, spingono Dan a voler salvare Melody da una fine orribile. Tutto quello che c’è da sapere su Archive 81 – Universi alternativi, la nuova serie horror di Netflix.

Archive 81 – Universi alternativi è la nuova serie horror di Netflix, disponibile dal 14 gennaio e pronta a terrorizzarci. Ma di cosa parla? Quali sono i suoi personaggi? Come intreccia passato e presente per regalarci una storia d’amore fuori dal tempo? The Wom ha le risposte e le curiosità giuste per voi.

cosa racconta Archive 81?

Archive 81 – Universi alternativi, la nuova serie horror di Netflix segue l'archivista Dan Turner, che accetta l'incarico di restaurare una collezione di videocassette danneggiate risalenti al 1994. Quando si ritrova a ricostruire il lavoro della documentarista Melody Pendras, si fa coinvolgere dalle sue indagini su una setta pericolosa con sede nel condominio Visser.

La stagione continua su periodi paralleli, mentre Dan diventa sempre più ossessionato da quello che è successo a Melody. Quando i due personaggi creano un misterioso legame, Dan si convince di poterla salvare dall'orribile fine che ha subito 25 anni prima.

La storia originale di Archive 81 – Universi alternativi, la nuova serie horror soprannaturale di Netflix è ispirata liberamente all'omonimo podcast di successo, Archive 81 – Universi alternativi. Tra i registi che hanno diretto gli 8 episodi che formano la serie c’è anche Haifaa al-Mansour.

Sceneggiatrice e regista saudita, Haifaa al-Mansour è particolarmente nota per essere la prima regista donna dell’Arabia Saudita. Spesso al centro di feroci critiche da parte del Regno saudita per aver affrontato temi considerati tabù nei suoi film, ha diretto in passato titoli come il bellissimo La bicicletta verde e il biografico Mary Shelley – Un amore immortale.

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Mamoudou Athie in una scena di Archive 81 - Universi alternativi.

I personaggi di Archive 81

Al centro di Archive 81 – Universi alternativi, la nuova serie horror di Netflix, c’è il personaggio di Dan Turner ma diversi sono coloro che tra passato e presente vi gravitano intorno. Scopriamoli tutti.

  • Dan Turner

Archivista brillante ma emotivamente solo, Dan accetta il misterioso restauro di una collezione di videocassette danneggiate del 1994. Mentre i filmati lo portano a confrontarsi con dolorosi segreti del suo passato, Dan precipita in uno stato di paranoia sempre più profondo. Tuttavia, percepisce di aver trovato uno spirito affine al suo in Melody Pendras, che presto si ritroverà disperatamente a dover difendere. Lo interpreta Mamoudou Athie.

  • Melody Pendras

Studentessa universitaria, lavora al progetto di un documentario sul condominio Visser, i cui filmati saranno restaurati da Dan 25 anni dopo. Volenterosa e di buon cuore, desidera trovare risposte alle domande che la perseguitano da sempre. Simile a Dan, ha l’istinto naturale e risoluto di proteggere gli altri. Ha il volto di Dina Shihabi.

  • Virgil Davenport

Misterioso miliardario, è colui che recluta Dan per il progetto di restauro dei documentari. Si presenta come schietto, amichevole e affabile, ma sta chiaramente nascondendo qualcosa di oscuro. È portato in scena da Martin Donovan.

  • Mark Higgins

Ossessionato dal podcast Mystery Signals, è il miglior amico di Dan. Estroverso, egocentrico ma gentile, incoraggia Dan ad accettare il lavoro che gli darà una storia esclusiva per il suo podcast. Quando però rischiano di essere travolti da ciò che hanno per le mani, Mark dimostrerà tutta la sua lealtà. È impersonato da Matt McGorry.

  • Annabelle Cho

Artista in difficoltà, oltraggiosa e rumorosa, è la miglior amica di Melody e la sua più accanita proteggitrice. Spesso finisce per andare contro a ciò che Melody vuole. A vestirne i panni è Julia Chan.

  • Samuel

Professore affascinante ed enigmatico, coltiva un’amicizia con Melody. La sua strana influenza sugli altri residenti del condominio Visser porterà presto la ragazza a mettere in discussione le sue reali motivazioni. Ha le fattezze di Evan Jonigkeit.

  • Jess

Studentessa di prima media, indipendente e intraprendente, stringe amicizia con Melody. Colpita da un misterioso disturbo, chiede aiuto a Melody. La sua richiesta finirà per mettere entrambe in pericolo. Ha il volto di Ariana Neal.

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Ariana Neal e Dina Shihabi in una foto di scena di Archive 81 - Universi alternativi.

Alcune curiosità su Archive 81

Quando parte una nuova serie, diverse sono le curiosità con cui stupire i vostri amici durante le condivisioni di visione. Vi offriamo allora qualche curiosità di Archive 81 – Universi alternativi, la nuova serie horror di Netflix, per non sfigurare.

In aggiunta ai filmati del podcast Archive 81, che ha liberamente ispirato la serie, i 10 episodi traggono ispirazione da thriller horror e paranoici come Shining, Suspiria, Rosemary’s Baby e Solaris. Non mancano poi i riferimenti a serie tv di culto come X-Files, Twin Peaks e Fringe.

La showrunner Rebecca Sonneshine descrive la serie come una “mystery box” per la sua capacità di mescolare generi come il thriller, l’horror, il giallo e il soprannaturale, pur mantenendo alta l’attenzione su una storia d’amore poco convenzionale. Sonneshine è nota per aver prodotto serie come The Boys e The Vampire Diaries.

Molti dei filmati girati da Melody che vediamo nella serie sono stati girati dall’attrice Dina Shihabi. Lo ha fatto usando una videocamera in 8 millimetri mentre recitava la sua parte. Il risultato ha conferito un’inattesa autenticità al girato.

Per scrivere la serie, gli sceneggiatori hanno studiato a fondo temi complessi e spesso inquietanti come gli incubi notturni, le credenze paranormali e il loro legame con la schizofrenia, i rituali pagani, le proprietà allucinogene delle muffe, lo spiritualismo del XX secolo e la fisica quantistica.

Nel corso della serie, Dan vede apparire sporadicamente un volto demoniaco nei filmati d’archivio a cui lavora. I creatori si sono ispirati al concetto di “fotografia spiritica”, secondo cui le animi e gli spiriti possono essere catturati dalle fotografie, statiche o in movimento. La fotografia spiritica è divenuta popolare durante la guerra civile americana. All’epoca, i fotografi speravano che i loro cari, oramai defunti, si palesassero attraverso le fotografie.

I costumi, le acconciature, il trucco e le scenografie che si vedono nelle sequenze ambientate nel 1994 dovevano sembrare senza tempo. Dal momento che la maggior parte dei personaggi non ha molti soldi, gli abiti sono più vintage che all’ultima moda. La musica, inoltre, che Melody ascolta è quella degli anni Ottanta: molti studenti, in quel periodo, non avevano molti soldi da spendere per acquistare le ultime novità.

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