Uccelli migratori: perché è importante tutelarli

Da sempre il loro volo è intriso di significati diversi e per molti decenni si pensava fosse un modo con cui gli dei ci mandavano dei messaggi, piuttosto che una via, ritenuta pressoché certa, per predire il futuro (queste pratiche presero anche un nome: Ornitomanzia). Gli uccelli migratori sono animali importantissimi sia per l’ecosistema che per noi. Vi spiego perché

Proprio grazie a loro, semi e microorganismi vengono trasportati tra diverse zone geografiche. Pensate che possono usare piume, zampe o il loro apparato digerente per assicurarsi che durante il viaggio ciò che portano non vada perduto. In questo modo ci aiutano a mantenere la biodiversità (di cui abbiamo parlato qui) ma non solo, gli uccelli migratori hanno anche il merito di tutelare le zone umide.

Ma perché migrano? Il termine deriva dal latino migratio e significa spostarsi da un luogo all’altro, trasferirsi

Gli uccelli migratori sono disposti a percorrere periodicamente migliaia di chilometri pur di salvaguardare la loro vita e la sopravvivenza della specie. Infatti, vanno alla ricerca del cibo più adatto per i loro piccoli, nidificano o semplicemente si spostano per sfuggire a temperature troppo rigide per loro.

Inoltre, sono animali molto particolari, ecco qualche curiosità sul loro conto!

  • Per orientarsi usano le stelle e il campo magnetico terrestre
  • Prima di intraprendere la traversate entrano in uno stato di iperfagia, cioè aumentano enormemente di peso fino a raddoppiarlo in alcuni casi
  • Il viaggio può durare anche 4 mesi. I primi a partire sono i più lenti mentre gli ultimi sono i più veloci. Al giorno possono percorrere fino a 1000 chilometri e stare per 100 ore in volo perché sono trans-oceanici!!
  • Alcuni preferiscono volare di notte perché l’aria fresca li aiuta nel volo anche se il sole ha il suo vantaggio; infatti, possono sfruttare le correnti di aria calda per farsi trasportare

Purtroppo, si tratta di animali in pericolo di estinzione. Le cause sono molteplici, dalla caccia all’urbanizzazione massiccia, passando per i cambiamenti climatici e l’aumento dell’inquinamento atmosferico. Proprio con l’intento di proteggerli, nell'ormai lontano 2006, l’UNEP (United Nation Environmental Program) ha indetto una giornata commemorativa per la salvaguardia loro ed il loro habitat, a livello mondiale.

L’obiettivo è sempre quello di sensibilizzazione l’opinione pubblica. Per far percepire più “vicino” il problema, ogni anno si decide un tema da approfondire per la durata della ricorrenza e (si auspica) anche per i mesi successivi. Per esempio, lo scorso anno, il tema è stato lo “stop al bracconaggio e al commercio illegale” mentre quest’anno, il 2022, è “l'inquinamento luminoso”.

Lo scorso 25 febbraio, infatti, a Bonn, in Germania, è stato lanciato lo slogan ufficiale: “Dim the lights for birds at night!”, “attenua le luci per gli uccelli di notte!” sottolineando l’impatto dell’inquinamento luminoso sugli uccelli.

Secondo l’UNEP, infatti, la luce artificiale sta aumentando a livello globale del 2% e gli uccelli quando volano di notte si disorientano, collidendo con gli edifici

Sempre la luce, inoltre, interferisce con il loro orologio interno e la loro capacità di migrare su lunga distanza.

Il segretario esecutivo del CMS (Convenzione sulla Conservazione delle Specie Migratrici) ha dichiarato: «La Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori 2022 non riguarda solo la sensibilizzazione sugli effetti negativi dell'inquinamento luminoso sugli uccelli migratori. Ci auguriamo anche che la campagna inneschi impegni e promesse concrete da parte di partiti, città e altre parti interessate chiave in tutto il mondo».

Alcune informazioni importanti su quali misure adottare per risolvere questo problema sono presenti tutto l’anno sul sito della Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori.

Così, quando abbiamo una brutta giornata, proviamo a sollevare lo sguardo verso il cielo, verso di loro. Posso garantirvi che in men che non si dica ci renderemo conto di quanto piccoli siano i nostri “problemi”!


Federica Gasbarro collabora con The Wom in modo indipendente e non è in alcun modo collegata alle inserzioni pubblicitarie che possono apparire all'interno di questo contenuto.

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