In Liguria torna Sextival, il festival sulla salute e l’educazione sessuale

Il 22 e 23 giugno, a Rapallo, va in scena Sextival: arrivato alla terza edizione, ha come obiettivo infrangere i tabù e sensibilizzare sull'importanza di trattare questi temi sin dalla scuola

«Vogliamo lottare affinché l'educazione sessuale si tramuti in un diritto garantito alle persone cittadine di qualsiasi paese». La battaglia è degli organizzatori del Sextival, manifestazione inaugurata nel 2022 in una cittadina che rientra in un’area geografica che ha tra i più alti tassi d’anzianità di tutta Europa: Rapallo, sulla riviera ligure di Levante.

Il Sextival, festival dell'educazione e della salute sessuale, è un’iniziativa dell’associazione Nassa e si articola in due giorni (sabato 22 e domenica 23 giugno in località San Pietro di Novella) di workshop, seminari e interventi riguardanti le tematiche di salute ed educazione sessuale, appunto, «in un ambiente divertente, piacevole e aggregativo, capace di stimolare una socialità genuina tra persone con bagagli culturali ed esperienziali differenti». 

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«Sesso. Sessualità. Piacere. Godere. Erotismo. Ruoli e identità di genere. Masturbazione. Malattie sessualmente trasmissibili. Poliamore. AIDS - spiegano dall’associazione Nassa - Per molti queste parole possono essere promotrici di disturbo. Per altri, possono essere motivo di una qualche baraonda interiore. Il motivo è semplice: di sesso, in pubblico, non se ne parla. Di sesso, di piacere, di erotismo, se ne parla di nascosto, in privato: come se ci fosse qualcosa di cui vergognarsi. Sui palchi, di informazione sessuale non se ne parla mai. Ed è cosi che si diffonde una pericolosa ignoranza, che va combattuta ad ogni costo. E il Sextixal ha fatto, e farà, esattamente questo».

Nel corso delle due edizioni passate, al festival hanno partecipato tanti attivisti, divulgatori e professionisti: da Daphne Bohemién a Iacopo Melio, da Nicola Macchione a Maximiliano Ulivieri, e ognuno ha raccontato l'importanza dell’educazione alla sessualità attraverso le loro competenze ed esperienze individuali, parlando di argomenti delicati come diritti sessuali delle persone con disabilità, il rapporto fra queerness e fede, malattie invisibilizzate, parafilie, feticci, omogenitorialità.

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«Il nostro obiettivo primario è quello di creare cultura intorno alla tematica della sessualità, seguendo il più possibile le definizioni e i protocolli offerti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, e perseguendo gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che sì, comprende pure la salute sessuale - spiegano ancora dall’associazione Nassa - In secondo luogo, il nostro desiderio è quello di creare una rete di associazioni, enti e personalità dedite all'argomento, tentando di colmare alcune delle gravi lacune delle nostre istituzioni nel garantire alla cittadinanza livelli soddisfacenti di salute sessuale. Grazie a queste collaborazioni, potremo creare progetti a lungo termine che vadano a beneficio di tutto il territorio, per tutte le persone».

Sextival a Rapallo, il programma

Il Sextival quest’anno si tiene, come detto, a San Pietro di Novella, a Rapallo. L’organizzazione Nassa mette a disposizione anche una navetta, il “Sexybus”, che dalla stazione di Rapallo porta alla location dell’evento. Si parte sabato 22 giugno alle 14 con la lettura del manifesto sui diritti sessuali e si prosegue sino a notte inoltrata con incontri, laboratori e dj set. 

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Domenica 23 giugno si inizia nuovamente alle 14 con un laboratorio a cura dell’associazione Edusex, “Giù le mani dall’educazione sessuale”, e si prosegue parlando di asessualità, generazioni a confronto, prevenzione, salute sessuale, consumismo emotivo e multiamore. Tanti gli ospiti che interverranno (qui l’elenco completo e il programma) sono uniti dall’obiettivo comune di informare, sensibilizzare e sottolineare come l’educazione sessuale e l’educazione affettiva possano rivestire un ruolo fondamentale nella vita di ogni persona.

«Se pur spesso si tratti la tematica della sessualità come fosse una questione di opinione, se non addirittura come un tema che possa restare non discusso, non dibattuto o nascosto sotto ad un tappeto di timore e pregiudizio, la ricerca scientifica sulla salute sessuale ha già dato, da tempo, risposte risposte molto chiare su molte di queste questioni - concludono dall’associazione Nassa - L'ignoranza di queste conoscenze, dilagante in tutte le fasce anagrafiche della popolazione, crea danni a volte irreparabili, per sé e per lə altrə».

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