Femminismo sotto l’albero: dieci idee per regali di Natale consapevoli

Dal romanzo al sex toy fino all'ingresso a una mostra, ecco una carrellata di spunti utili per diffondere la consapevolezza e per promuovere una cultura maggiormente incentrata sui diritti, l'empowerment e la libertà delle donne

La corsa ai regali di Natale è ormai arrivata al rush finale: una decina di giorni e dovranno essere tutti impacchettati ordinatamente sotto l’albero, ognuno acquistato sulla base dei gusti e della personalità di chi lo riceverà. 

In ogni regalo, si sa, si mette sempre una parte di sé, e il Natale può essere un’occasione per promuovere una cultura più femminista, che aiuti a capire meglio noi stesse e ci faccia sentire meno sole in quella battaglia quotidiana per i diritti: ecco qualche idea last minute per contribuire allo sviluppo di una reale consapevolezza femminista, evitando retorica e ipocrisia tipiche del pinkwashing per supportare concretamente idee, progetti e associazioni che si battono per le donne e i loro diritti.

Il calendario

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Un modo per ricordarsi ogni singolo giorno che essere femministe è diritto, dovere e onore: il calendario di Bossy - in preordine, disponibile dal 10 gennaio - è un valido strumento per addentrarsi nel 2022. Oltre alle date classiche, il calendario femminista indica anche le giornate importanti per il femminismo e la comunità LGBTQIA+, e ogni mese è dedicato a un tema, dal diritto alla disconnessione alla diet culture passando per le molestie, i pronomi e il diritto alla salute. Il calendario costa 15 euro, ed è possibile ordinarlo insieme a una shopper o una candela. Per ogni unità venduta, il 20% verrà devoluto a D.i.Re, Donne in Rete contro la violenza.

Il braccialetto

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Suns - End Rape Culture, l’associazione fondata da Benedetta Lo Zito e Matteo Sangiorgio, si impegna a promuovere educazione e consapevolezza contro la cultura dello stupro e fornisce assistenza legale e psicologica gratuita alle vittime di violenza sessuale. Quest’anno, in collaborazione con Gea Scarselli, designer di gioielli, è possibile acquistare un braccialetto devolvendo il 10% della cifra all’associazione (disponibili anche le collane). Info: @inorbitagioielli e @suns_endrapeculture.

L’atlante

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Come navigare tra la foresta oscura del patriarcato? Con un atlante, nello specifico l’”Atlante Femminista. Alla scoperta del patriarcato”, pubblicato da Edizioni Clichy e firmato da Angela Nicente: un volume illustrato pensato per aiutare la Gen Z (ma non solo) a riconoscere le impronte del patriarcato nella propria vita, nei comportamenti e nella propria personalità. Perché la consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento.

I libri

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Di romanzi femministi e saggi sul femminismo che almeno una volta nella vita dovremmo leggere (tutti) ce ne sono parecchi. Per unire consapevolezza e intrattenimento, però, ci si può orientare su un romanzo divertente, irriverente e profondo come quello scritto da Lena Dunham, Non sono quel tipo di ragazza (Sperling & Kupfer). 

L’ideatrice e protagonista della serie tv Girls, eletta icona neofemminista, ha raccolto in un libro esperienze comune come innamorarsi, sentirsi sole, essere in sovrappeso di quattro chili mangiando solo cibi sani, dover dare prova di sé in una stanza piena di uomini che hanno il doppio dei tuoi anni, tenersi vicine le amiche, perdere pessimi fidanzati, trovare il vero amore, ma soprattutto avere il coraggio di essere se stesse. Il tutto con un’onestà quasi brutale e un candore e una trasparenza che rendono impossible non immedesimarsi, e non sentirsi meno sole. 

Restando in italia, Le Plurali Editrice, casa editrice indipendente e femminista, pubblica saggi e narrativa esclusivamente di autrici e per Natale dispensa consigli sui libri perfetti da regalare a Natale e non solo. Ancora, la scrittrice e attivista Carlotta Vagnoli ha da poco pubblicato Poverine (Giulio Einaudi Editore), saggio in cui analizza il modo (spesso sbagliato) con cui vengono raccontati, anche mediaticamente, i femminicidi.

In Brutta, Giulia BIasi ha invece affrontato un altro tema, quello del carico di aspettative di cui le donne da sempre sono investite quando si parla di estetica: perché mai, si chiede l’autrice, un uomo può "essere brutto”, magari calvo, con un naso prominente, occhi sporgenti, mentre alle donne è richiesto di rispettare precisi canoni estetici e di apparire sempre giovani e attraenti? Blasi risponde attraverso una serie di monologhi lucidi, irriverenti e affilati.

Ci sono poi Rebecca Buxton e Lisa Whiting, che hanno firmato Le regine della filosofia. Eredità di donne che hanno fatto la storia del pensiero (Edizioni Tlon) per dare il giusto risalto e la giusta importanza alle donne che hanno fatto la storia della filosofia: attraverso le storie di venti filosofe - da Ipazia a Hannah Arendt, passando per Angela Davis e Iris Marion Young - il libro porta in primo piano le vite e le opere di alcune tra le più importanti pensatrici della storia. La prefazione è di Maura Gangitano, co-fondatrice di Tlon, scuola permanente di filosofia e immaginazione che porta seminari e corsi filosofici in tutta Italia.

Caroline Criado Perez, infine, ha firmato un'opera diventata un manifesto: Invisibili (Giulio Einaudi Editore), che racconta di una società costruita a immagine e somiglianza degli uomini, dove metà della popolazione, quella femminile, viene sistematicamente ignorata. A testimoniarlo è l'assenza di dati disponibili sui corpi, le abitudini e i bisogni femminili. Come nel caso degli smartphone, sviluppati in base alla misura delle mani degli uomini; o della temperatura media degli uffici, tarata sul metabolismo maschile; o della ricerca medica, che esclude le donne dai test "per amor di semplificazione". Partendo da questi casi sorprendenti ed esaminandone moltissimi altri, Criado Perez dà vita a un'indagine senza precedenti che mostra come il vuoto di dati di genere abbia creato un pregiudizio pervasivo e latente che ha un riverbero profondo, a volte perfino fatale, sulla vita delle donne.

La candela

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Sara e Marika sono una coppia che con Frida, Modì e Spazzola formano una famiglia "che cammina in punta di piedi sul mondo, tentando di spargere profumo e bellezza, senza la pretesa di essere perfetta, semplicemente cercando di fare ogni giorno ciò che ama, con rispetto e gentilezza". Insieme hanno firmato una linea di candele ecosostenibili che riflettono la loro visione di "un mondo come luogo di appartenenza, come luogo condiviso e condivisibile, senza barriere, senza confini, libero di essere spazio accogliente e meraviglioso". Lo scorso anno hanno firmato con Bossy anche una linea particolare, Feminist, che comprende una candela, un profumatore e una tart per il bruciaessenze. Una coccola per naso e un balsamo per cuore e anima.

Il gioco da tavolo

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Per tutte quelle amiche che hanno figli, un gioco da tavolo potrebbe essere una buona idea per includere tutta la famiglia. "Pari o dispari? Il gioco del rispetto” è un progetto che nasce a Trieste nell’ambito delle attività di prevenzione della violenza di genere e di promozione delle pari opportunità tra uomini e donne, ed è finalizzato a educare già da bambini al rispetto delle donne e delle differenze e a rifiutare la violenza.

L'intimo per il ciclo

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Il ciclo non è un tabù né qualcosa di cui vergognarsi, eppure nel non lontano 2015, quando nella metropolitana di New York apparvero i cartelloni pubblicitari degli slip assorbenti dell’azienda americana Thinx, si scatenò una bufera di polemiche a partire dall'utilizzo della parola "mestruazioni" nel testo, giudicata inappropriata. Quest'anno lanciamo un messaggio diverso: l'intimo da ciclo è utile, pratico ed ecosostenibile, e un regalo estremamente appropriato.

Il biglietto per la mostra

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Sino al 27 febbraio, al Palazzo Pretorio di Prato è visitabile la mostra “Hi Woman - La notizia del futuro”, che propone le opere di 22 artiste contemporanee internazionali in dialogo con quelle storicizzate del Medioevo e del Rinascimento della collezione permanente del museo pratese. Il focus è sul modo in cui l’arte osserva e descrive le donne nel corso del tempo, raccontato attraverso dipinti, fotografie e installazioni: un dialogo sull’annunciazione (perché si parte dall’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria) e il potere generativo della donna, su religione e arte. Il biglietto costa 8 euro, ed è un’ottima occasione per dedicarsi a scoprire anche tutte le altre bellezze della città toscana

La fotografia 

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La rete Le donne per le donne per questo Natale lancia la campagna A Natale regala una fotografia, finalizzata a sostenere le donne afghane. In vendita 54 foto, tutte con soggetto femminile, stampate 30x40 su carta fine art con relativa certificazione. Il costo è di 150 euro: il ricavato verrà devoluto a Cisda, Emergency e Pangea (info donnefotografe.org).

Il sex toy

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Viva la sessualità, viva la libertà di esplorare ed esplorarsi: quest’anno rompiamo i tabù, e sotto l’albero facciamo (o facciamoci) trovare un sex toy. Quelli di Lelo sono ormai diventati cult anche grazie al loro design minimalista.

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